Ciclista travolto al Moregallo: è gravissimo

Valmadrera

Sono gravi le condizioni del ciclista di 52 anni, che prima di mezzogiorno è stato travolto da un furgone lungo la strada Lariana all’uscita della galleria di Parè in territorio di Valmadrera al confine con il Moregallo di Mandello. Alle 11.44 è scattato l’allarme e sul posto è intervenuta l’ambulanza della Croce rossa di Valmadrera con l’automedica da Lecco, oltre ai vigili del fuoco di Lecco e i carabinieri del capoluogo. I sanitari hanno portato subito le prime cure al ciclista stabilizzandolo, e se inizialmente sembrava mediamente grave, le sue condizioni sono peggiorate a causa dei vari traumi riportati nella caduta a terra. Ricoverato in rianimazione all’ospedale di Lecco, con politrauma.

La dinamica dei fatti è al vaglio delle forze dell’ordine, da una prima ricostruzione, tutta da accertare il furgone lo avrebbe urtato sbalzandolo avanti. Le forze dell’ordine dovranno stabilire se il ciclista aveva il caschetto protettivo e il giubbetto catarifrangente, e dovranno stabilire la velocità dell’auto.

L’incidente arriva a nemmeno una settimana dal monito lanciato da Cristiano Berlanda, atleta paralimpico, con una protesi alla gamba destra. Nato focomelico, appassionato di sport non si è mai arreso, tanto che ora è un campione di golf, e ogni giorno percorre la Lariana da Bellagio a Lecco. Domenica scorsa aveva pubblicato sui social il video di una moto a tutta a velocità nelle gallerie della Lariana, che in breve era diventato virale scatenando un lungo elenco di reazioni, ed invitando ad abbassare la velocità visto che ci sono moto che toccano pure i 150 chilometri all’ora. Senza entrare nel merito dell’incidente di ieri in molti superano il limite dei 70 chilometri consentiti in galleria, e dei 50 del centro abitato.

«Ci vorrebbero controlli e multe pesanti, molti turisti stranieri che alloggiano da me sono basiti del fatto che non ci sia il rispetto delle regole. Multe e non per fare cassetto ma per rendere sicura la Lariana - dice Joze Jost Koritnik, titolare dell’hotel Nautilus -, moto che sfrecciano, auto che corrono e pure ciclisti che non hanno la luce, non hanno il caschetto e pedalano a zigzag in mezzo alla strada, oppure in gruppo invadono l’intera corsia, per non parlare della mancanza di educazione visto che lanciano spesso bottiglie dell’acqua o delle bevande energetiche sul ciglio della strada. Servono controlli, e lo ripeto multe». Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello da tempo sta lavorando con l’Amministrazione provinciale per mettere in campo un progetto per rallentare la velocità, con dei tutor. «Poi però ci troviamo ad affrontare la burocrazia che non ci permette di posizionare questi strumenti, il nostro fine non è fare cassa, ma salvare vite e fare passare definitivamente il concetto di sicurezza», ribadiva nei giorni scorsi Fasoli. P

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