
Cronaca / Circondario
Giovedì 10 Luglio 2025
Lecco-Bergamo, scontro fra sindaci: «Ghezzi, ma cosa stai dicendo?»
Secondo il primo cittadino di Carenno «tremila firme meritano di essere ascoltate»
Carenno
La mozione, frutto del lavoro dei due comitati, che chiede ad Anas di ipotizzare una quarto tracciato alternativo ai tre già individuati per la variante alla Lecco-Bergamo, per Luca Pigazzini, sindaco di Carenno, non solo ha senso ma è doverosa. A distanza di qualche giorno, replica alle parole del sindaco di Calolziocorte, Marco Ghezzi, che aveva dichiarato in anticipo di non essere disposto a votare la mozione così come gli era stata sottoposta. «Anzitutto - precisa Pigazzini - non mi va di passare per l’inesperto che non conosce le dinamiche con certi enti mentre altri ne hanno una piena conoscenza. Sono convinto che la mozione abbia un senso ma questo si svuota se non viene condivisa da tutti i Comuni della Valle San Martino. Solo se tutti l’approvano, la mozione assume una certa valenza, maggiore di quella che potrebbe avere se l’approvasse soltanto Carenno».
Pigazzini sottolinea inoltre come le obiezioni di Ghezzi siano facilmente aggirabili. «Nella mozione c’è scritto che il governo dovrebbe chiedere ad Anas di effettuare un approfondimento tecnico in 120 giorni. Termine che è modificabile. È stato inserito solo per stabilire un limite di tempo entro cui ottenere una risposta ma potrebbero essere anche sei mesi o di più».
Pigazzini ritiene inoltre che «l’approfondimento tecnico sia necessario non soltanto perché richiesto da tremila cittadini che hanno firmato la petizione ma perché per opere di questo tipo, in ogni parte d’Italia, se ci sono dubbi, è lecito chiedere altre soluzioni progettuali». Poi, la risposta potrà essere anche negativa ma, sottolinea il sindaco, «ci avremo provato». Pigazzini, infine, non vede il rischio di perdere i finanziamenti, oggi legati alle opere infrastrutturali delle Olimpiadi invernali Milano - Cortina.
«Il tema delle risorse che potrebbero essere cancellate non esiste. Anzitutto perché, se va bene, quando nel 2026 cominceranno le Olimpiadi, al massimo avremo uno studio di fattibilità tecnica con un quadro economico preciso. Per il progetto esecutivo, serviranno altri due anni, e si arriva così al 2028. Per l’inizio degli scavi, occorrerà attendere ancora di più. Per allora, né io né Ghezzi saremo più sindaci». Infine, afferma il primo cittadino di Carenno, se anche venissero a mancare le risorse legate alle Olimpiadi, «dal momento che attualmente Provincia, Regione e Governo hanno lo stesso colore politico, se ritengono l’opera infrastrutturale strategica, non devono fare altro che individuare le risorse necessarie». Per Pigazzini, quindi, l’unica domanda che ci si deve porre è questa: «Da parte delle amministrazioni comunali c’è o non c’è volontà politica di chiedere l’approfondimento di una soluzione tecnica diversa per la Lecco-Bergamo?. Tremila persone hanno detto che lo vogliono. E i consigli comunali?».
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