Scuola dell’infanzia, eliminati i giochi pericolosi «Ora ci sono strutture sicure per i bambini»

Valmadrera Sostituite le attrezzature in legno che avevano portato alla chiusura del giardino. Rusconi: «La situazione è stata risolta, creati due blocchi in acciaio con pavimento antitrauma»

La prossima settimana tornerà completamente fruibile, e più funzionale e gradevole di prima, il giardino della scuola dell’infanzia “Paolo VI” di via Casnedi.

Come conferma il sindaco, Antonio Rusconi, «si procederà alla riapertura della zona oggetto dell’intervento di sostituzione dei giochi a disposizione dei piccoli alunni, consegnandoli ufficialmente all’istituto comprensivo scolastico e, in particolare, al corretto e sicuro utilizzo da parte dei bambini. Infatti - spiega Rusconi - l’amministrazione comunale ha attuato, in accordo con la dirigenza scolastica, il progetto di sostituzione d’una significativa parte dei giochi in legno precedenti, ormai obsoleti».

La vicenda

Purtroppo, nella materna di via Casnedi, nei mesi scorsi, un settore del giardino era stato interdetto dall’allora dirigente Teodora Carlino. «A suo giudizio - ha già avuto modo di riferire l’assessore all’Istruzione, Raffaella Brioni - i giochi erano in condizioni tali da poter costituire un pericolo per i bambini, che avrebbero potuto ferirsi; quindi, sono stati posizionati dei nastri per non lasciarli avvicinare: quando ne siamo stati informati, abbiamo subito intrapreso le procedure tecniche e burocratiche per provvedere alla sostituzione, con l’obiettivo di riuscire entro l’inizio dell’anno scolastico, ma i tempi sono poi leggermente slittati per i problemi legati alla crisi internazionale dei materiali».

L’intervento

Dai banchi dell’opposizione, le reazioni erano pervenute dalla Lega - per voce del consigliere Elio Bartesaghi e da “Ascolto Valmadrera” attraverso Mauro Dell’Oro - secondo cui «non si può arrivare al punto che la preside debba chiudere un’area del giardino di un asilo per la pericolosità dei giochi: l’amministrazione comunale deve essere più presente e intervenire prima che il pericolo insorga».

Ora la situazione è stata del tutto risolta: «È stata eseguita - illustra il sindaco - la creazione di due blocchi di giochi distinti e separati, entrambi realizzati con strutture in tubo d’acciaio zincato e verniciato a polveri. Un blocco è formato da un’altalena doppia con seggiolini e schienale di sicurezza; nel secondo blocco è stata installata una combinazione formata da due torri quadrate con tetto, una torre quadrata senza tetto, scala e tunnel di collegamento tra le torri, scivoli lineari in acciaio di differenti altezze e persino una piccola parete per climber con appigli per un’altezza di 120 centimetri. In entrambe le aree è stata ovviamente prevista la pavimentazione antitrauma, secondo la legge in materia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA