Teleriscaldamento, già caos per i lavori
Ciclisti con il rosso, le auto si incrociano

Valmadrera Il semaforo appena istituito per il senso unico alternato crea disorientamento I problemi maggiori sono in direzione di Civate. Il mini impianto provvisorio è poco visibile

Appena istituito, comincia già a creare grattacapi il senso unico di via XXV Aprile, all’incrocio con via Chiari che - fino al prossimo 19 novembre - è regolamentato a senso unico alternato, per l’esecuzione degli scavi relativi al teleriscaldamento.

Appena entrato in funzione

Dall’altro giorno è un funzione il sistema semaforico che disciplina la circolazione, tra le perplessità e l’allarme degli automobilisti. I principali fattori di preoccupazione si registrano in direzione di Civate, dove il piccolo semaforo provvisorio di cantiere (posto ad altezza bambino) si trova a pochi metri da quello permanente per il rallentamento della velocità: quest’ultimo - del tipo cosiddetto “a bandiera” - si trova in posizione elevata rispetto alla carreggiata, dove i conducenti sono abituati a guardare; molti abbassando lo sguardo successivamente, si imbattono improvvisamente, di colpo, nel nuovo mini impianto, sulla sede stradale. Purtroppo, quand’anche rosso, non viene granché rispettato: i ciclisti se ne fanno un baffo e tirano dritti, con notevole pericolo, dato che lo spazio lasciato dal cantiere è davvero ristretto. Un altro aspetto pericoloso e problematico è proprio l’incrocio con via Chiari: provenendo, lungo via XXV Aprile, dal centro di Valmadrera, nel punto dove è fissata la linea di arresto del semaforino manca la visibilità sui mezzi in discesa da via Chiari, coi quali ci si incontra quindi nel mezzo, allo scattare del verde per i mezzi fermi in via XXV Aprile; d’altronde, posizionando la linea più avanzata, sarebbe stata impedito la svolta da via XXV Aprile su via Chiari dei mezzi provenienti da Civate, col rischio di creare code e ingorghi.

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