Assalto dei turisti per il ponte, vie di collegamento paralizzate sul lago

Un delirio. Battelli pieni che alle fermate intermedie non riescono a fare salire altri passeggeri. Treni già al completo con la folla pronta a salire a Varenna. Code lungo la strada provinciale 72.

Il fiume di presenze dei primi due giorni di maggio ha messo in ginocchio il territorio, con tanti disagi per chi vive in questi paesi e deve muoversi anche per raggiungere il posto di lavoro. Complicato gestire l’overtourism.

Venerdì attorno alle 19 alla stazione di Abbadia il treno proveniente da Colico è stato bloccato: troppo in ritardo sulla tabella di marcia per proseguire il percorso. I passeggeri hanno dovuto attendere il treno successivo e salire su quello per proseguire verso Lecco. Un’attesa tra proteste e lamentele.

Alla stazione di Varenna Perledo le consuete scene al limite con masse di turisti sui binari, spintoni e urla per riuscire a salire sulle carrozze, con il rischio di cadere, di farsi male e soprattutto con molti costretti a fare il viaggio in piedi stretti come sardine.

Non da meno alla Navigazione ad Olivedo di Varenna dove sia l’1 che il 2 maggio già in mattinata c’era la fila per prendere il battello verso Bellagio. A Mandello invece è stato segnalato l’episodio di alcuni turisti che sul battello proprio non sono riusciti a salire in quanto al gran completo e senza più uno spazio.

Rientro complicato con incolonnamenti la sera del primo maggio lungo la strada provinciale 72, e una giornata a passo d’uomo quella di venerdì con traffico continuo e code da Mandello verso Abbadia.

Spiagge al gran pienone con i primi tuffi, tende e barbecue nonostante il divieto, e file d’ombrelloni da fare impallidire le località di mare.

E siamo solo ad inizio maggio, da metà giugno quando i treni verranno sostituiti dai bus, una settantina in circolazione ogni giorno lungo la provinciale 72, sarà letteralmente un disastro. Bus che non potranno soddisfare le richieste considerato che solo a Varenna ci sono stati 57mila visitatori a Pasqua e 39mila nel ponte del 25 aprile. E considerato che in media da ogni treno scendono 1.400 persone, per poi risalire in serata.

Su tutto prevale una grande certezza: saranno tre mesi di disagi sul fronte dei servizi pubblici.

La sospensione della circolazione dei treni dal 15 giugno al 14 settembre sulla tratta da Lecco a Tirano, coinvolgerà due terzi dell’intera direttrice che collega Milano centrale con la Valtellina: i treni faranno spola solo da Milano a Lecco, con Monza come unica fermata intermedia.

In realtà già nel fine settimana dal 23 al 25 maggio e in quello dal 6 all’8 giugno, i treni non ci saranno, in quanto Rfi, le Ferrovie, ha annunciato che verrà interrotto il tratto da Lecco a Colico per interventi propedeutici alla chiusura estiva.

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