Auto della polizia locale incendiate a Colico: «Gesto vile che colpisce l’intera comunità»

Due auto della polizia locale di Colico sono state completamente distrutte da un incendio doloso divampato nella notte di sabato nel parcheggio del municipio. Il sindaco Monica Gilardi ha definito l’episodio «molto grave». Condanna unanime da parte delle istituzioni locali. Le indagini sono in corso da parte dei Carabinieri.

Colico

Due auto in dotazione alla Polizia locale di Colico sono state completamente distrutte dalle fiamme. Il rogo è divampato poco dopo le 23 di sabato sera e, nonostante l’intervento dei Vigili del fuoco di Bellano e Morbegno, i due mezzi – una Jeep Renegade e una Subaru XV – sono stati danneggiati in maniera irreparabile. Le fiamme, inoltre, hanno lambito una Fiat Panda, mentre una quarta vettura sempre appartenente al Comune, non ha subito danni.

Pochi i dubbi sull’origine dolosa dell’incendio e tanto il turbamento fra amministratori e cittadini. «L’incendio è doloso e il movente è oggetto di indagine da parte dei Carabinieri – spiega il sindaco Monica Gilardi – Restiamo in attesa degli sviluppi dell’indagine ma, in ogni caso, quanto accaduto è un brutto segnale. Un atto inatteso, che ci lascia senza parole. Un episodio molto grave, dalla portata inaudita».

E’ stata la stessa Gilardi a lanciare l’allarme, dopo aver notato le fiamme che avviluppavano le auto. Tutte regolarmente posteggiate nell’area riservata ai mezzi di servizio del Comune, un piccolo parcheggio che si sviluppa fra il monumento di caduti e la facciata del Municipio.

«Erano circa le 23.15 – racconta – Stavo andando a prendere la mia auto quando, passando davanti al Comune, ho visto le vetture che stavano già bruciando. Ho chiamato i Vigili del fuoco, ma il danno è stato ingente. Hanno distrutto tutto, colpendo nel cuore l’operatività della nostra Polizia Locale». Oltre ai due veicoli, infatti, sono andate distrutte svariate apparecchiature in dotazione agli agenti. «Sono molto preoccupata, ma ora lasciamo spazio alle indagini», conclude il sindaco.

A esprimere «ferma e profonda condanna per il gravissimo episodio» è il vice sindaco Davide Ielardi, che aggiunge: «Si tratta di un gesto vile e inaccettabile, che colpisce non solo il patrimonio pubblico ma, soprattutto, l’intera comunità colichese e coloro che quotidianamente operano per garantire la sicurezza e il rispetto della legalità sul territorio. Esprimo solidarietà alla Polizia Locale e al comandante Edoardo Di Cesare, che svolgono un lavoro essenziale al servizio dei cittadini».

Gli fa eco Andrea Bettega, referente cittadino della Lega di Colico e consigliere comunale di Dorio: «Esprimo vicinanza agli agenti della Polizia Locale di Colico, colpiti da un gesto grave e inaccettabile. Il mio ringraziamento va al corpo della Polizia Locale per il prezioso lavoro che svolge ogni giorno a Colico, ma anche nei comuni di Dorio, Dervio, Valvarrone e Sueglio, a servizio di tutta la nostra comunità. La Lega, da sempre, è al fianco delle forze dell’ordine e lavora ogni giorno per garantire più sicurezza, mezzi e tutele a chi serve lo Stato. Episodi come quello avvenuto a Colico non devono essere sottovalutati né tollerati.»

Solidarietà anche da parte dell’Amministrazione comunale di Dervio: «Questo atto deliberato colpisce noi tutti perché la Polizia locale è associata e gli agenti lavorano quotidianamente su tutto il territorio. Come sindaco - afferma sindaco Stefano Cassinelli - Con gli agenti della Polizia associata, con la guida del comandante Di Cesare, abbiamo fatto tanti interventi, soprattutto nel periodo in cui a Dervio avevamo un problema di spaccio. Quanto accaduto, a prescindere dal motivo, è inqualificabile e abbiamo subito dato tutto il sostegno possibile per lo svolgimento delle attività quotidiane. Spero che i responsabili siano al più presto individuati, perché persone così non devono essere lasciate libere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA