Camminano sul lago con gli Skivass

Ad Abbadia due appassionati hanno sperimentato l’invenzione del genio malgratese Pietro Vassena

Abbadia

Sul lago con gli Skivass inventati da Pietro Vassena nel 1932, una sorta di sci con cui si poteva camminare sull’acqua.

Venerdì pomeriggio nello specchio d’acqua a lato della filandina Enrico Corti, 78 anni, di Garbagnate Monastero, pensionato con un passato nel settore dell’innovazione tecnica, e Alessandro Longoni, collezionista di moto e appassionato delle invenzioni di Vassena, hanno sperimentato gli Skivass grazie ad un prototipo in plastica che segue fedelmente quelli storici in vetroresina.

Famoso per essere stato un prolifico inventore, Pietro Vassena nacque a Malgrate il 21 aprile 1897. Dopo la prima guerra mondiale, lavorò alla ditta Faini a Lecco. Fu qui che iniziò ad applicare le sue idee ai macchinari industriali. Per la Faini progettò e realizzò una motocicletta 100cc. Nel 1930 sperimentò e brevettò il sistema Skivass, un’invenzione tecnologica e allo stesso tempo sportiva a metà strada tra gli sci e la canoa, grazie alla quale “chiunque sarebbe stato in grado di camminare sull’acqua”.

Un predecessore di quello che oggi è il Sup, anche se con forme diverse.

Nel 1940 fu insignito della laurea honoris causa in Ingegneria dal Politecnico di Milano. Nella sua bottega di via Cavour a Lecco, progettò numerose invenzioni. Raggiunse la celebrità con il batiscafo C3 col quale il 12 marzo 1948 stabilì ad Argegno il record mondiale di immersione, raggiungendo la profondità di meno 412 metri.

Venerdì pomeriggio Corti e Longoni, con tanto di camicia e cravatta prendendo spunto dall’eleganza di Vassena hanno sperimentato gli Skivass comunque non semplici da utilizzare, soprattutto se non si è esperti, ma comunque «una bella esperienza che volevamo fare», dicono i due amici.

Un’impresa non semplice perché una cosa è provare gli Skivass in piscina dove il fondo è regolare e se si finisce in acqua ci si fa un bagno senza grandi problemi, basta saper nuotare. Ma nel «lago serve molta attenzione e preparazione, o meglio è bene aver fatto delle prove prima – spiega Enrico Corti – perché ci sono sassi sul fondale, e bisogna stare in perfetto equilibrio».

Ma non solo: si devono conoscere le correnti e saper sfruttare la forza della breva che spira sul lago.

«Anni fa il Comune di Malgrate ha realizzato cinque copie perfette degli Skivass di Pietro Vassena – aggiunge Corti – ed aveva poi organizzato una prova sull’acqua».

Venerdì pomeriggio Alessandro Longoni ed Enrico Corti, non senza difficoltà, hanno “emulato” Pietro Vassena «che addirittura aveva posizionato sui due “sci” una sdraio», conclude Corti.

Dopo quasi cent’anni dall’invenzione gli Skivass restano un’attrazione, e al dimostrazione dell’ingegno di Vassena.

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