
Chiedono soldi per i non vedenti, ma sono truffatori. «Non fidatevi, verificate»
Mandello del Lario
Attenzione agli impostori. Dopo i tentativi di truffa nei supermercati del paese, con una donna, che si è spacciata per volontaria di un’associazione di non vedenti, cercando di spillare soldi ai clienti intenti a fare la spesa, Paola Vassena, presidente dell’Unione italiana dei ciechi e ipovedenti, mette in guardia cittadini e sostenitori del sodalizio.
«La nostra associazione non ha dato incarico a nessuno di effettuare raccolte fondi a nome dell’Uici di Lecco. Invitiamo tutti a diffidare di chiunque chieda donazioni a nostro nome senza una chiara e verificabile autorizzazione – dice Paola Vassena -. Per qualsiasi informazione ufficiale il nostro numero è lo 0341.284328 oppure ci si può recare direttamente nella nostra sede in corso Matteotti 3 a Lecco, durante gli orari d’ufficio. Ringraziamo tutti coloro che supportano la nostra missione e ricordiamo l’importanza di verificare sempre la legittimità delle iniziative di raccolta fondi».
A Mandello si aggirerebbe una coppia di truffatori, lei una trentenne sudamericana con capelli lunghi legati a coda cerca di avvicinare la gente all’interno dei supermercati, lui invece l’attende in auto, con targa straniera, quella segnalata nel tentativo fatto all’Eurospin lungo la strada provinciale era una Bmw con targa francese. L’uomo alla guida avrebbe dei baffi appena accennati.
Martedì i due si sarebbero aggirati anche nelle vie del paese fermando la gente con la solita scusa di una raccolta fondi per non vedenti. Ora il rischio è che abbiano lasciato Mandello per spostarsi in altri paesi, cercando di mettere a segno qualche colpo. Quanto alla targa dell’auto potrebbe anche essere falsa.
Nei giorni scorsi era stato invece un susseguirsi di tentate truffe telefoniche: la tattica è sempre quella dell’incidente ad un parente, dal figlio al nipote, che per evitare di finire in carcere necessita di soldi, ma vanno bene anche gioielli. A volte chi finisce nel raggiro poi fa finta di nulla, perché oltre all’essere stato derubato, spesso di oggetti che sono dei cari ricordi, subentra la vergogna. C’è poi la questione delle utenze del gas e dell’energia elettrica, sulla spinta delle notizie dei rincari e di improbabili bonus per abbattere le spese. Telefonate sul fisso che ormai è in uso soprattutto agli anziani dove si chiede di firmare subito un nuovo contratto per l’energia elettrica, il gas o la telefonia, in quello in uso è stato annullato, oppure dicono che c’è stato un problema nella pratica per il cambio fornitura. Per spaventare gli utenti, già disorientati spesso parlano di tariffe che verranno raddoppiate, e c’è anche chi prende appuntamento per andare direttamente a casa a farsi firmare il nuovo contratto, nel giro di una decina di minuti. E purtroppo c’è chi apre la porta a malintenzionati che colgono l’occasione per avviare un raggiro e farsi consegnare soldi o oro.
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