La petizione: «Lago gratis,
ma solo ai residenti»
È stata lanciata online dal gruppo “Difendiamo il Lario” per tutelare la vivibilità del territorio - L’obiettivo è quello di privatizzare le spiagge, prevedendo il pagamento per l’accesso e l’utilizzo ai turisti
Spiagge date in gestione a privati che in cambio della pulizia dell’area possono occuparne una parte con sdraio e lettini da dare in affitto. Questa la linea che avanza tra i sindaci della costiera nella seconda estate da pandemia.
Per i prossimi anni invece all’orizzonte si profila già il progetto di “privatizzare” quante più spiagge possibili con accesso gratuito o comunque agevolato solo per i residenti.Dopo il delirio del 2 giugno con disagi e vandalismi, nasce la petizione “Fermiamo chi deturpa i paesi del Lario” lanciata dal gruppo “Difendiamo il Lario” indirizzata agli amministratori del territorio, pubblicata su change.org.
Una petizione che in poche parole riassume il pensiero di una buona fetta dei residenti mei paesi del lago che mercoledì si sono trovati “invasi” da un fiume di gente con episodi sconcertanti. Episodi come i due giovani in costume trovati da don Fabio Molteni parroco di Abbadia ad amoreggiare dietro l’altare della parrocchia di San Lorenzo, i vasi di fiori incendiati al campeggio di Mandello e i cumuli di immondizia lasciati sulle spiagge di entrambe i paesi, oltre a posteggi selvaggi ovunque.
L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola oggi, 6 giugno
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