
Mandello, un nuovo mezzo per il Soccorso Alpino: «Fondamentale per interventi rapidi in montagna»
Inaugurato ieri il nuovo mezzo attrezzato del Soccorso Alpino, attivo anche su Abbadia e Lierna. Acquistato grazie a fondi comunali e privati, servirà per affrontare in sicurezza i 125 interventi annui in crescita
Mandello del Lario
La squadra del soccorso alpino di Mandello, che opera anche sul territorio di Abbadia e Lierna, e che fa capo alla stazione di Lecco, ha ora un mezzo di trasporto attrezzato ideale per le strade di montagna. L’inaugurazione nel tardo pomeriggio di ieri in piazza Leonardo da Vinci, alla presenza della squadra guidata dal capostazione Massimo Mazzoleni, con il referente per Mandello Andrea Panizza e Marco Anemoli delegato della XIX delegazione lariana. Il mezzo usato ma in perfette condizioni è costato 21mila euro, ed è stato possibile averlo grazie al Comune, alla Fondazione comunitaria del lecchese, alla ditta Cemb di Mandello, e alla banca della Valsassina.
«La nostra squadra è composta da sette persone e per fine anno saremo in nove visto che ci sono due possibili nuovi ingressi – ha spiegato Panizza –, grazie a questo nuovo mezzo potremo intervenire velocemente ed in caso dovessimo raggiungere Lecco per supporto ad altre squadre, abbiamo la sirena». Il mezzo di intervento resterà posteggiato nell’area ex Sapio dove c’è la sede della protezione civile. Fondamentale la presenza della squadra sul territorio dove da una media di 85 interventi all’anno prima del Covid si è passati a 125 di questi ultimi tempi, con un incremento soprattutto al cambio di stagione, con escursionisti che tra la fine dell’autunno e l’inverno fanno di tutto pur di essere i primi ad arrivare in vetta per farsi la foto con la neve, oppure in estate per l’ultimo scatto prima del tramonto, e spesso poi si trovano in situazioni pericolose.
«Nei prossimi mesi porteremo del materiale tecnico alla Bietti, come già abbiamo all’Elisa – ha rimarcato Mazzoleni -, ovvero una barella, delle stecche e altro per il soccorso, così da non doverlo trasportare ogni volta. Quest’auto per noi è un mezzo fondamentale, anche se tutti ci auguriamo di usalo il meno possibile». Tanti interventi nei fine settimana, mentre nei feriali le chiamate sono perlopiù per turisti, e al mercoledì e giovedì per i pensionati visto che sono d’abitudine i due giorni scelti per le escursioni. Marco Anemoli ha sottolineato come il supporto da parte delle istituzioni sia fondamentale. Il sindaco Riccardo Fasoli ha ringraziato la squadra: «Si stanno dando da fare e avere un presidio è molto importante, è un campanilismo positivo che porta a fare qualcosa per il proprio territorio ma aperto anche ai paesi vicini in collaborazione». Un grazie è andato alla Fondazione comunitaria del lecchese rappresentata dalla presidente Maria Grazia Nasazzi, e alla banca della Valsassina con il presidente Giovanni Combi, perché senza il loro supporto non sarebbe stato possibile avere il mezzo.
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