Omicidio stradale, tre anni a Massimo Fusi per la morte di Jennifer Alcani

Il 23enne lecchese era alla guida della Bmw che lo scorso 10 gennaio si è schiantata sulla provinciale 72 ad Abbadia. Anche sospensione della patente e risarcimenti ai familiari della vittima 13enne

Lecco

Tre anni di reclusione per Massimo Fusi, 23 anni, lecchese: il ragazzo era alla guida della Bmw Serie 1 sulla quale, all’alba del 10 gennaio scorso ad Abbadia Lariana, lungo la provinciale 72, avvenne l’incidente in cui perse la vita la giovane Jennifer Alcani, di soli 13 anni. Il gup, al termine del processo celebrato con rito abbreviato per il reato di omicidio stradale, ha disposto anche la sospensione della patente per quattro anni. Sono stati disposti risarcimenti con provvisionali immediatamente esecutive da 15mila a 50mila euro per i parenti costituitisi parte civile.

Si tratta del giovane che sfrecciava con la vettura a 150 all’ora, poco prima dello schianto contro un muro in cemento nei pressi dell’intersezione tra la 72 e la statale 36 ad Abbadia Lariana, come documentato da un video pubblicato sui social. A filmarlo era stato l’amico presente insieme all’imputato e alla vittima in macchina, proprietario dell’auto ma sprovvisto di patente.

Delusione è stata espressa dall’avvocato di parte civile Marcello Perillo: «Non siamo soddisfatti. All’imputato (attualmente agli arresti domiciliari in comunità, ndr) sono state concesse le attenuanti generiche, nonostante non abbia mai neanche chiesto scusa in relazione a quanto accaduto. È probabile che solleciteremo l’appello del pm con una memoria scritta».

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