Pioggia, vento e grandine sulla Bassa
e Media Valtellina: uno smottamento
a Villa di Tirano

Dalle 17 alle 18.30 è stato un susseguirsi di interventi da parte di Vigili del fuoco di Sondrio, Morbegno e Tirano chiamati a far fronte, in un sol colpo, a 12 richieste di intervento per gli effetti del maltempo

Morbegno

Ai 12 interventi effettuati dai Vigili del fuoco di Sondrio e dei distaccamenti di Tirano e Morbegno sul territorio provinciale a causa dell’ondata di maltempo verificatasi, se ne sono aggiunti alcuni altri nella serata di sabato, fra il taglio di piante e arbusti finiti in strada nel territorio di Teglio e il recupero di un’auto uscita di strada a San Bernardo, sopra Caiolo. Nessuno si è fatto male, ma certamente si è trattato di un pomeriggio di fuoco, anzi, a ben voler vedere, di acqua, grandine e forte vento, per i pompieri che presidiano il territorio della Media e Bassa Valtellina.

Quello più interessato dalle bizze del meteo che ha visto la temperatura salire sopra i 30 gradi in un lampo e, poi, lo svilupparsi di fenomeni temporaleschi che hanno interessato tutta la provincia, ma con maggiore insistenza le zone di fondovalle e di media quota della sua parte centrale. Un piccolo smottamento sulla strada per Spriana, alcune vallette esondate a Tornadù di Torre di Santa Maria, piante abbattute un po’ ovunque, gazebo atterrati a Morbegno.

Una situazione che potrebbe ancora riprodursi, anche se con minore intensità, e che ha messo a dura prova la tenuta del territorio con particolare riguardo alla realtà di Villa di Tirano. Qui è esondato un valgello, il Val de Valbuz, già osservato speciale dai tecnici del Comune e dall’amministrazione stessa perché è noto esserci una fragilità in termini di tenuta del versante. Che, infatti, come già capitato in passato, sotto il peso della forte precipitazione concentrata in pochi attimi, ha ceduto, scaricamendo a valle quasi 120 metri cubi di materiale.

«Di solito non arrivava oltre i 7-8 metri cubi - dice Franco Marantelli Colombin, sindaco di Villa di Tirano - e per contenere questo materiale eravamo attrezzati con due piccole briglie già realizzate in passato, ma eravamo consapevoli che non bastassero affatto. Tant’è che avevamo aderito ad un bando di Regione Lombardia per la messa in sicurezza del territorio, siamo entrati in graduatoria, ma l’intervento non è stato subito finanziato. Speriamo lo sia a breve, perché è pacifico che c’è una fragilità che va sanata con la costruzione di una briglia ben più consistente di quelle esistenti. Fortunatamente il materiale sceso non ha coinvolto abitati e non ci sono pericoli per gli stessi, tant’è che non è stato necessario prevedere evacuazione di case, però, come Comune siamo impegnati nel ripristino dei luoghi e nella ricerca di soluzioni definitive per la messa in sicurezza dell’area».

La tracimazione è avvenuta sopra l’abitato di Derada, che, però, come detto, non è stato toccato e non ci sono pericoli che possa esserlo. Per cui tutti sono rimasti nelle loro case. Un po’ di materiale è giunto fino in paese, in fondo al medesimo e alla zona delle vigne, mentre il grosso dello smottamento è avvenuto più a monte. «Ringrazio la Polizia locale e il tecnico comunale che sono prontamente intervenuti per valutare la sussistenza di pericoli - dice il sindaco - subito scongiurati, anche se la situazione, come detto, andrà necessariamente sistemata. Abbiamo anche subito incaricato una ditta per il pronto intervento per il ripristino dei luoghi». Quanto al meteo, anche se non sono state emesse nuove allerte, la possibilità che si ripresentino fenomeni turbolenti nelle ore centrali delle prossime giornate esiste ancora, mentre mercoledì dovrebbe essere connotato da maggiore stabilità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA