Addio cassette rosse della posta
in centro a Lecco: la fine di un’epoca

Lecco

Fine di un’epoca: sparite le storiche cassette rosse dove si imbucavano lettere e cartoline. Nella centralissima piazza Garibaldi prima sono state chiude e sigillate poi sono state smantellate, tagliandole al suolo, dove restano i segni della loro presenza, e portate in qualche magazzino. Chi vuole imbucare una lettera o una cartolina deve rivolgersi ad un ufficio postale. Nell’epoca di internet, con i social che permettono di mandare auguri e immagini dai luoghi di vacanza in tempo reale, le Poste hanno deciso di ridurre drasticamente il servizio. È un dato di fatto che da qualche anno l’addetto incaricato di fare il “giro” delle cassette le trovava vuote con spreco di tempo e di risorse umane. In 15 anni c’è stato un calo del 60% della corrispondenza. Ma la scelta di chiudere le cassette non tiene conto delle necessità di chi ancora usa la corrispondenza cartacea. A marzo dello scorso anno Poste avevano annunciato l’arrivo delle cassette di nuova generazione, denominate “Smart letter box”, in grado di rilevare l’effettiva presenza di lettere e cartoline e dunque di efficientare l’attività di vuotatura da effettuare solo in presenza di invii. Ad oggi però nulla di fatto seppur il progetto sia ancora valido, e proprio le Poste a breve dovrebbero annunciare la data dell’arrivo delle nuove cassette e della loro dislocazione.

Nella provincia di Lecco rimaste attive il 41% delle cassette rosse presenti, in corrispondenza degli uffici postali, delle stazioni, dei luoghi di particolare interesse storico e nelle comunità meno popolate, zone rurali e montane. Un cambio d’epoca se pensiamo che nel 1967, il presentatore Corrado sbucava da una cassetta di impostazione, in uno spot destinato a far conoscere il codice di avviamento postale agli italiani. Per questa campagna informativa le Poste coinvolsero testimonial del mondo dello spettacolo fra i quali Gianni Boncompagni, Raffaella Carrà, Gino Bramieri, Aba Cercato, Gianni Morandi e Ugo. Ora invece le cassette sono sigillate e non utilizzabili.

«La città di Lecco è stata interessata dalla riorganizzazione della rete delle cassette d’impostazione. L’intervento tiene conto delle mutate esigenze di una clientela sempre più digitalizzata e del conseguente calo dei volumi di corrispondenza immessi in cassetta pari al 60% negli ultimi 15 anni. A Lecco le cassette rosse a disposizione della cittadinanza sono 12 e si trovano come previsto dalla delibera, in corrispondenza degli uffici postali, delle stazioni, dei siti di particolare interesse storico - spiegano in una nota Poste -. La riorganizzazione prevede inoltre la sostituzione delle attuali con cassette di nuova generazione denominate “Smart letter box”, in grado di rilevare l’effettiva presenza degli invii in cassetta e dunque di ottimizzare l’attività di vuotatura che sarà effettuata solo in presenza di invii».

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