Cronaca / Lecco città
Giovedì 04 Dicembre 2025
Aido ed Enova regalano le mele di San Nicolò
Anche quest’anno tradizione rispettata nelle scuole lecchesi grazie al progetto con Confcommercio
Lecco
Oltre 400 mele per le scuole medie dell’istituto comprensivo “Lecco 1”. Venerdì, 5 dicembre, torna l’iniziativa siglata dal gruppo Enova, con Aido e Confcommercio, in occasione del patrono San Nicolò. Gli alunni della media Antonietta Nava di via Pozzoli, della media Tommaso Grossi di via Ghislanzoni e della media Ponchielli di via Puccini a Maggianico, riceveranno i “pomm” confezionati uno ad uno nel loro sacchettino trasparente preparato dagli instancabili volontari dell’Aido Lecco guidato da Giuseppe Larosa.
Un lavoro impegnativo che è stato possibile grazie al presidente e ai suoi collaboratori: Giulia Sosio, Daniela Bomarsi, Laura Spada, Lara Maffeis e Maria Larosa. Idea che nasce per portare la cultura del dono all’interno delle scuole, creando così un parallelo tra l’attività di informazione dell’Aido, del donare, e San Nicolò che donò le mele in aiuto. «Donare è un gesto importante che può aiutare le persone, come San Nicolò l’Aido racchiude il gesto del dono - spiega il presidente Larosa -, andare nelle scuole vuole dire portare la testimonianza della tradizione lecchese e l’impegno dell’Aido». Era l’anno 1000 quando i pescatori del piccolo borgo di Lecco decisero di affidarsi a San Nicola, scegliendolo come patrono. In breve la tradizione delle tre monete d’oro divenne tutta lecchese. E se qualcuno racconta che San Nicola aiutò tre ragazze a farsi la dote grazie a tre monete d’oro, a Lecco si preferisce la versione che narra di tre bambini che non avevano nulla da mangiare e San Nicola decise di regalar loro una mela ciascuno. Mele rosse e farinose, quei “pomm” della tradizione locale, che nella notte si trasformarono in monete d’oro. Una tradizione importante simbolo di quella che si può definire “lecchesità” e che l’Aido con il nostro quotidiano e Confcommercio porta avanti, trasmettendola alle nuove generazioni, che non sempre conoscono le tradizioni locali. Una tradizione che si tramanda da generazione in generazione. Il 6 dicembre tanti bambini al loro risveglio troveranno una grossa mela decorata con tanto di berrettino rosso e barba bianca, che assomiglia a Babbo Natale, ma che in realtà è il Santo patrono di Lecco, quel San Nicolò a cui è dedicata la basilica in centro città. In questi giorni mamme e nonne sono alle prese con cartoncini, ovatta e pennarelli per creare dei piccoli capolavori, e solitamente si uniscono anche tre monete di cioccolato per ricordare quelle in cui si trasformarono le mele.
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