Cronaca / Lecco città
Mercoledì 16 Settembre 2015
Api e Confartigianato Lecco
Per le fiere accordi con Brescia
Prosegue il processo di integrazione: un solo ufficio esportazioni servirà anche Varese.Sarà possibile partecipare a più esposizioni straniere
Le buone pratiche dell’ufficio estero gestito in comune da Api e Confartigianato raggiungono Brescia e Varese con un progetto di aggregazione dei territori già in corso di svolgimento.
Ciò che si vuol fare, ci spiegano in Api, è dare risposte concrete alle aziende in cerca di nuovi sbocchi sull’estero e in associazione, spiega il responsabile dell’ufficio estero Marco Piazza, la strada da seguire è quella dell’unione fra territori omogenei che per ora comprendono l’area di Lecco, Sondrio, Brescia e Varese, con la possibilità di andare oltre.
Massa critica
In attesa che la Camera di Commercio di Lecco, bloccata su una spaccatura fra associazioni che non consente di ottenere in Consiglio la maggioranza necessaria a votare la fusione strategica con altre Camere del territorio, l’associazione guidata da Luigi Sabadini salda, per promuovere l’estero, alleanze informali ma operative.
La formula, ora in piena applicazione in Api Brescia, «si sviluppa in due direzioni. In primo luogo – spiega Piazza - daremo a Brescia e Varese tutto il supporto necessario affinché il personale delle due territoriali allestisca un servizio che possa dare risposte immediate alle aziende di quei territori per vendere all’estero. In proposito metteremo a fattor comune le consulenze dei nostri legali e del nostro export manager. Il secondo obiettivo – aggiunge Piazza – è costituire gruppi di maggior massa critica per portare le aziende nelle fiere di settore».
Oggi l’ufficio estero presidia regolarmente le fiere internazionali della meccanica, fra cui Interzoom e Swisstech, dove ogni anno porta gruppi di aziende locali. Ma coi nuovi accordi il servizio prende il volo e punta ad aggregare anche le richieste per partecipare a fiere importanti ma meno note, richieste che sui singoli territori sono poco numerose ma unite costituiscono dei buoni gruppi.
«Stiamo in piena operatività – spiega Piazza – nella costruzione di una rete che possa intercettare la più ampia domanda possibile sull’estero da parte delle aziende. Brescia ha già individuato risorse e persone per procedere, con Varese il percorso è avviato in aggiunta alla nostra presenza istituzionale consolidata su Sondrio.
Sempre autonomi
In questo modo – aggiunge – ogni territorio mutuerà un know how che ormai ci viene ampiamente riconosciuto ma conserverà ovviamente la propria autonomia di interagire come meglio ritiene in virtù della conoscenza dell’area e delle proprie imprese. Il valore aggiunto per tutti sarà quello di presentarsi con più forza e massa critica agli interlocutori che contatteremo in vista delle fiere estere”.
Il potenziamento del servizio sull’estero guarda anche dentro l’associazione di Lecco, visto che è stata costituita una nuova commissione per l’internazionalizzazione che ha lo scopo di sensibilizzare sui nuovi mercati anche le piccole industrie che fino ad oggi non li hanno frequentati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA