Dopo tre anni, tornano i fuochi. Il video del gran finale. Nel pomeriggio la benedizione del lago

Un ritorno sul golfo di Lecco accolto da applausi e ovazioni. Oltre che da una marea di presenze lungo l’intero lungolago, dalle Caviate al ponte Kennedy

Un ritorno sul golfo di Lecco accolto da applausi e ovazioni. Oltre che da una marea di presenze lungo l’intero lungolago, dalle Caviate al ponte Kennedy, nonostante la minaccia di almeno un’oretta del fronte temporalesco.

Parliamo dello spettacolo pirotecnico che tradizionalmente accompagna la festa del lago in città. Tradizionalmente, ma non negli ultimi due anni. Ovviamente, causa Covid. L’esplosione di botti e colori è durata mezz’ora esatta, scatenando ovazioni e consenso in almeno tre occasioni. Compreso, ovviamente, il gran finale.

Fuochi d’artificio

Prima, un invito alla riconoscenza a Dio per quanto ha donato ai lecchesi, pur in questi tempi così duri. Un invito a guardarsi intorno, in uno splendido e accaldato pomeriggio di giugno, che mancava da due anni. La benedizione del lago, all’interno della “Festa del Lago e della Montagna”, è stata seguita da centinaia di lecchesi che, dopo la messa delle 17, hanno seguito il prevosto monsignor Davide Milani dalla basilica di San Nicolò fino alla statua del Santo protettore della città.

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