Lecco, perizia per una serie di immobili comunali in vista di alienazioni

Lo studio Si.Eng stimerà il valore di quattro edifici, tra cui l’ex sede del Politecnico e l’ex cinema Lariano. Possibile l’estensione all’ex Oasa

Lecco

Sarà lo studio associato Si.Eng, con sede a Clusone, ad eseguire la perizia con cui verrà stimato il valore di una serie di immobili di proprietà del Comune di Lecco in vista di un possibile successivo inserimento nel piano delle alienazioni. L’incarico tecnico ha un costo complessivo di circa 32 mila euro per palazzo Bovara e coinvolge quattro immobili, a partire dall’ex sede del Politecnico in via Marco d’Oggiono. L’intenzione della giunta di Mauro Gattinoni di rimettere l’immobile sul mercato, dopo il fallimento dell’ipotesi studentato universitario, era emersa lo scorso marzo.

Si tratta del secondo tentativo di vendita dopo quello dell’ottobre 2021 accompagnato, per altro, da una modifica della destinazione d’uso dell’area da servizi amministrativi/istituzionali a mista, ovvero per lo più residenziale ma anche in parte commerciale. Anche questa volta l’effettivo inserimento dell’immobile nel piano delle alienazioni dovrà essere approvato dal consiglio comunale. Il nuovo iter per la vendita si inserisce nel pieno della discussione sul nuovo hub dei bus.

L’idea sviluppata in passato dalla giunta di Virginio Brivio, in particolare dall’allora assessore Corrado Valsecchi, era quella di trasferire la sede del municipio nell’edificio di via Marco d’Oggiono, acquistato a questo scopo nel 2018 anche perchè più vicino al parcheggio della Piccola, abbattere la parte meno nobile di palazzo Bovara e realizzare il nuovo hub dei bus in via Sassi. Un piano abbandonato dalla giunta Gattinoni ora chiamata non solo a portare avanti il progetto per l’hub ma anche, nell’ambito della discussione sul nuovo piano di governo del territorio, ad identificare una sede in cui riunire tutti gli uffici comunali oggi dislocati in vari punti della città. Gli altri due immobili su cui verrà effettuata una perizia ospitano proprio alcuni servizi di palazzo Bovara: l’edificio di via Sassi, oggi sede della Polizia Locale, e l’edificio di via Tubi che invece ospita il settore ambiente e il Suap.

«La scelta di periziare gli edifici dove sono inseriti gli uffici comunali è ad oggi solamente per avere una stima effettiva del valore reale dell’immobile» precisa l’assessore ai lavori pubblici Maria Sacchi, interpellata sul perché l’amministrazione abbia deciso di far stimare il valore di quei due immobili. Del resto, per vendere uno di quei due spazi bisognerebbe prima trovare una nuova sede al servizio che lì è ospitato. Il quarto immobile oggetto di perizia è l’ex cinema lariano di via Caprera, inserito nel piano delle alienazioni già lo scorso novembre con una valutazione di circa 900 mila euro. Si prevede inoltre la possibilità di estendere l’incarico tecnico, per ulteriori 3.700 euro, inserendo nella lista degli immobili di cui è necessario stimare il valore anche l’ex Oasa, situato tra via Panigada e via Oslavia. Quello stabile era stato ottenuto dall’amministrazione di Virginio Brivio come intervento a scomputo oneri nell’ambito della rigenerazione dell’area ex Oasa ed era stato identificato come possibile sede di un museo dedicato a Leonardo da Vinci.

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