Parco dello Stelvio, avvistato il lupo ferito

É stato ripreso da una fototrappola nel territorio del branco del Tonale nella notte del 2 giugno ed è ancora vivo il lupo ferito il 18 maggio scorso. E in alta Val Rezzalo fototrappolato anche un orso

Avvistato il lupo azzoppato nel Parco nazionale dello Stelvio e a fare la sua comparsa è anche l’orso. Sempre ad alte quote.

Ma andiamo con ordine e partiamo dal lupo. Il 24 maggio scorso era entrata in azione la squadra antiveleno per cercare l’animale ferito e immortalato da un fotografo naturalista con una zampa amputata il 18 maggio scorso. Sulle sue tracce si erano messi i carabinieri forestali di Temù e Ponte di Legno, con l’Unità antiveleno di Lecco e il supporto di un ricercatore dell’università di Milano. A condurli in lungo e in largo in cane Senna, addestrato per la ricerca molecolare, che, nonostante il suo fiuto allenatissimo, non era riuscito a intercettare la presenza del lupo amputato. Che, invece, si è mostrato alle fototrappole posizionate dagli operatori del Parco nazionale dello Stelvio nell’area del territorio del branco del Tonale, la notte di domenica 2 giugno. É stato ripreso mentre era di passaggio nell’area, con la sua zampa anteriore monca, ma molto dimagrito. Il video che lo ritrae è stato pubblicato sulla pagina Facebook del Parco nazionale dello Stelvio, versante lombardo, solo che, da allora, l’animale non si è più fatto vedere.

Resta costante, tuttavia, il monitoraggio degli operatori del Parco il cui obiettivo è quello di risalire alla sua genetica entrando in possesso di peli o escrementi che gli appartengono. Va detto che nonostante la magrezza il suo incedere era abbastanza spedito, segno che l’animale non sta male, ma, probabile fa fatica a trovare cibo. Ricordiamo che questo lupo è rimasto vittima di un probabile atto di bracconaggio, o per il fatto che la zampa è rimasta dentro una tagliola o perché raggiunto da colpi di fucile.

Quanto al lupo, ancora, il Parco, nel suo report mensile informativo appena pubblicato riferito al maggio scorso precisa essere confermata con fototrappolaggio la gravidanza in una femmina del branco del Tonale e di quello della Val Grande mentre non è stato possibile confermare la gravidanza della femmina della coppia presente in Valfurva e di quella del branco di Fuorn. Recente, in tema, anche una tre giorni didattica sul lupo organizzata nel Parco nell’ambito del progetto europeo Wolfsalp.eu. Vi hanno partecipato gli alunni delle quinte del Collegio Villoresi di Monza guidati da accompagnatori di media montagna esperti del Parco. Hanno visitato anche il Centro visitatori di Valfurva dove hanno svolto giochi educativi sul lupo e sulla sua ecologia con il tutoraggio delle studentesse dell’Alberti ospiti del Parco per il loro “Pcto”, percorso di competenze trasversali per l’orientamento. Per tutti un’occasione di incontro e di conoscenza.

E c’è un aggiornamento anche per quanto riguarda l’orso perché durante un censimento dello stambecco, in val di Rezzalo, lunedì 27 maggio, i carabinieri forestali hanno rinvenuto tracce di questo animale nella neve. Poi confermato dalla fototrappola lì posizionata che lo ha ripreso mentre si spostava nella notte. Non si segnalano al momento danni di sorta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA