Pioggia e neve da record. I primi mesi del 2024 sono i più piovosi degli ultimi 30 anni

Preoccupanti anche le temperature che, proprio come nel 2023, sono state di due gradi superiori alla media stagionale, fatto senza precedenti nella serie di rilevazioni storiche ultracentennali

Pioggia a catinelle, anzi di più. Secondo i dati diffusi dal centro studio Polis di Regione Lombardia il primo trimestre 2024 è stato il più piovoso degli ultimi 30 anni. Rispetto infatti alla media fra il 1991 e il 2020 nei primi tre mesi di quest’anno è caduto sulla Lombardia il 170 per cento in più di pioggia.

Non solo: grazie alle precipitazioni che si sono verificate nel week end pasquale, anche le riserve idriche sono al di sopra della media degli ultimi cinque anni, segnati lo ricordiamo da una siccità estrema. I volumi dei grandi laghi lombardi nel primo trimestre 2024 sono stati generalmente superiori alla media registrata a partire dal 2006, superando anche talvolta i massimi storici.

Il Lario, ad esempio, fra il 14 e il 22 marzo ha registrato a Malgrate il valore più alto dal 1948 a oggi. In questi giorni, dopo le ulteriori precipitazioni che hanno caratterizzato aprile e maggio, il livello è invece nella media stagionale.

Complessivamente, al 31 marzo, le riserve idriche nel complesso – incluso il manto nevoso – sono superiori del 59% per cento della media.

Questo perché le perturbazioni di marzo, specialmente nella seconda metà del mese hanno portato accumuli considerevoli sulle alpi. Il primo aprile sono stati registrati valori record di neve alla stazione metereologica di Ponte in valtellina , con 444 centimetri di neve al lago Reguzzo, a oltre 2.400 metri di quota e alla Vallaccia, stazione sopra Livigno con 342 centimetri di neve a 2.600 metri di quota.

Un quadro rassicurante dopo anni siccitosi? Per nulla. Lo studio di Polis evidenzia un dato importante e preoccupante. Se le piogge nel primo trimestre sono state da record – a Milano addirittura il dato più alto dal 1764 – lo sono state anche le temperature che, proprio come nel 2023, sono state di due gradi superiori alla media stagionale, fatto senza precedenti nella serie di rilevazioni storiche ultracentennali.

Pioggia, neve e temperature da record

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