
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 02 Giugno 2025
Precipitata in Val Tartano: martedì i funerali di Roberta Fognini
La donna lascia due figli adolescenti, Maria e Matteo, di 17 e 16 anni. «É stato un brutto colpo, per noi, apprendere di questa morte - dice il sindaco Osvaldo Bianchini -. Roberta lascia un grande vuoto nella nostra comunità avvolta in un mare di tristezza»
Tortano
Verranno celebrati domani, martedì, alle 15, nella parrocchiale di San Barnaba, a Tartano, i funerali di Roberta Fognini, 46 anni, del posto, sposata e madre di due figli adolescenti, Maria e Matteo, di 17 e 16 anni, rimasta vittima di una rovinosa caduta sul Pizzo Scala nella giornata di domenica.
Erano le 11.30 quando è scattato l’allarme. Ad attivare i soccorsi i due amici che erano con lei e che hanno visto Roberta scivolare dalla cresta del Pizzo Scala, giù per il versante destro, che dà sulla Val di Lemma.
Tutto è accaduto in un istante, anche perché si tratta di una sponda in forte pendenza, fatta di quell’erba scivolosa tipica delle alte quote che in caso di piede in fallo o perdita di equilibrio trascina per metri e metri verso il basso. E così è stato per Roberta, scivolata per 300 metri prima di arrestarsi e trovare la morte sotto gli occhi increduli dei compagni di escursione.
Sul posto è subito giunta l’equipe di elisoccorso di Bergamo che si è calata sul target per poter constatare, però, solo il decesso della donna. Nulla è stato possibile fare per lei. Troppo forti i traumi riportati. Data l’impossibilità dell’equipe di comunicare con la base stante l’assenza di copertura in zona, l’elicottero è rientrato e, sul posto, si sono recati un tecnico del Soccorso alpino della Guardia di finanza e un tecnico del soccorso alpino civile di Morbegno, condotti in quota dall’elicottero dell’elinucleo di Varese delle Fiamme Gialle.
Sono stati loro a recuperare la salma ed a portarla a Morbegno per essere consegnata alle onoranze funebri Peretti di turno domenica. Poco dopo, espletate le procedure di rito e ottenuto il nulla osta alla sepoltura dal parte della Procura di Sondrio, il Sagf, guidato da Cristian Maioglio, ha comunicato la disponibilità della salma che è stata traslata a Tartano per essere ricomposta nella sua abitazione di via Garibaldi 5 dove può essere visitata.
Oggi, alle 14.15 raggiungerà la chiesa per il Santo Rosario che sarà recitato alle 14.30. Poi i funerali.
In tanti si stringeranno ai famigliari di Roberta, i figli, il marito Giuseppe, il papà Giancarlo, considerato tale a tutti gli effetti anche se è marito in seconde nozze della mamma essendo il papà biologico morto quando Roberta era ancora piccola, gli zii, i cugini. La sua è una mancanza che avvertiranno forte i loro famigliari, ma anche la comunità di Tartano, parata a lutto.
«É stato un brutto colpo, per noi, apprendere di questa morte - dice il sindaco Osvaldo Bianchini -. Roberta lascia un grande vuoto nella nostra comunità avvolta in un mare di tristezza. Lei teneva aperto il nostro museo del legno, in estate, suonava l’organo in chiesa, era stata con noi in Comune, per un periodo di sostituzione dell’impiegata all’anagrafe, mostrando serietà e disponibilità. Si era fatta apprezzare molto da tutti. Una donna dolcissima che non perdeva mai la pazienza neppure con le persone sgarbate. Una persona gentile, di una gentilezza unica. E spiace anche molto per i suoi due ragazzi, che avevano ancora bisogno di lei».
Il padre, Giuseppe Vitale, consigliere di minoranza in Comune a Tartano e poliziotto a Lecco, è attualmente in carcere a Pavia per una vicenda di corruzione nella quale è coinvolto e non è dato sapere, al momento, se potrà partecipare ai funerali, anche se il suo avvocato, Giuseppe Romualdi, sta facendo il possibile per permetterglielo.
I famigliari, intanto, hanno voluto rivolgere un particolare ringraziamento a tutto il personale del Soccorso alpino civile a del Soccorso alpino della Guardia di finanza per essersi prontamente attivati nel recupero della salma di Roberta e per averla subito riconsegnata ai propri cari.
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