«Parco Adda Nord, gestione irregolare»

La Regione invia gli atti in Procura

La denuncia arriva dall’assessore lombardo all’Ambiente Claudia Terzi

Chiesto anche l’intervento di Corte dei Conti, Anticorruzione e Inps

Lecco

Presunte irregolarità nell’attività di gestione del Parco Adda Nord sarebbero emerse dai controlli avviati da Regione Lombardia. Gli atti sono stati trasmessi alle autorità competenti: Procura della Repubblica, Corte dei Conti, Autorità nazionale anticorruzione e Inps. A darne notizia l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Terzi.

Afferma l’assessore: «In seguito a segnalazioni da parte di alcuni componenti del comitato di gestione del Parco in merito a presunti comportamenti di dubbia legittimità posti in essere nell’ambito dell’attività dell’ente Parco Adda Nord, la direzione di funzione specialistica sistema dei controlli della presidenza regionale, in collaborazione con la Direzione generale Ambiente, ha avviato una verifica ispettiva sull’Ente. L’attivita’ di ispezione si e’ svolta anche in contraddittorio con l’ente gestore del Parco, e ha abbracciato un lasso di tempo che va dal mese di ottobre 2016 al 21 giugno 2017».

«Gli accertamenti svolti - spiega la titolare lombarda all’Ambiente - avrebbero rilevato, in particolare, accanto a presunte irregolarità nell’ambito di specifici procedimenti amministrativi, l’esistenza di una cattiva gestione della cosa pubblica come, ad esempio, nell’ambito della tutela della concorrenza nell’affidamento delle commesse pubbliche».

Tra le varie contestazioni, figura anche la mancata attuazione dell’attività di promozione ambientale tramite un call center dedicato, prevista in seguito all’erogazione da parte di Regione Lombardia al Parco Adda Nord, di fondi europei per un importo pari a 37.000 euro.

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