
Cronaca / Oggiono e Brianza
Sabato 26 Luglio 2025
Annone: dopo l’addio del Nameless, polemica in consiglio
Per la minoranza, la Giunta non ha saputo gestire l’evento al meglio
Annone
«Se gli organizzatori si interfacceranno nuovamente con l’amministrazione comunale per riprogrammare l’evento sul territorio, ne valuteremo con favore le proposte»: così il sindaco di Annone, Luca Marsigli, non chiude la porta in faccia al festival della musica elettronica Nameless ma - per l’opposizione politica - nemmeno l’ha mai spalancata.
«Tuttora - è esplicitamente l’accusa del capogruppo di minoranza Paolo Cesana - non cogliamo nelle parole dell’amministrazione alcun segnale di entusiasmo».
Il confronto è avvenuto in consiglio comunale, sull’interruzione di quello che era un appuntamento fisso, mentre dal 2026 tornerà al Bione di Lecco e, per una Winter edition, a Barzio. «Riscontriamo freddezza - sostiene Cesana - nell’amministrazione di Annone, cioè il comune in cui l’evento aveva luogo: non c’è entusiasmo verso quella che era sicuramente un’opportunità, ovviamente da gestire, ma non da considerare alla stregua di un fastidio, ed è ciò che invece pare di percepire.
L’amministrazione si limita a considerare la questione in modo puntuale, del resto il sindaco Marsigli fa l’avvocato; di fatto, chiude al dialogo su un tema che non è accusatorio su ciò che si è fatto per il Nameless, bensì mira ad approfondire che cosa non si è fatto: per esempio, un tavolo di coordinamento che - per Cesana - doveva andare oltre la doverosa supervisione della sicurezza e dei parcheggi, mettendo in rete i Comuni per agganciare Nameless a un calendario di eventi territoriali di cui il divenisse il volano. Nameless era un’opportunità di sviluppo dell’offerta locale per potenziare l’immagine e l’indotto, anche - ribadisce la minoranza - con una serie di proposte attorno e in preparazione ad esso, che ne valorizzasse e ottimizzasse il richiamo, le presenze e il traino».
Per il sindaco di Annone «abbiamo lavorato fattivamente affinché il festival funzionasse; non ci sono state proposte da parte degli organizzatori che non siano state accolte: semplicemente, non ci sono state proposte. Gli organizzatori si sono interfacciati con l’amministrazione richiedendo un apporto collaborativo per la gestione del festival. Da parte nostra, non abbiamo ovviamente avanzato alcuna richiesta “in cambio” e, per esempio, l’apporto del servizio di Polizia locale è stato oggetto di un’apposita convenzione che ha disciplinato anche l’aspetto economico. Personalmente - ha evidenziato Marsigli - ho coinvolto inoltre la Protezione civile comunale, il cui intervento è stato riconosciuto anche dagli stessi organizzatori. In via preliminare, è necessario però chiarire che l’evento si è svolto nell’ambito territoriale di più amministrazioni comunali (Annone, Bosisio, Oggiono, Molteno e Sirone) e che l’area utilizzata è interamente di proprietà privata, quindi Nameless non si è mai svolto su aree di pertinenza del Comune di Annone. Gli uffici comunali sono stati esclusivamente interessati dalle richieste autorizzative da parte della società organizzatrice. Certo, negli anni si sono consolidati i contatti tra le amministrazioni comunali e gli organizzatori per ottimizzare la gestione complessiva con gli apporti collaborativi delle stesse amministrazioni in relazione al piano viabilistico e alla sicurezza, in stretta sinergia con la Prefettura, la Questura e le altre forze dell’ordine, ma l’evento in sé - ha concluso Marsigli - rientra nelle scelte gestionali della società che lo promuove».
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