Costa Masnaga, Giù la vecchia fabbrica,
ora il polo museale

Costa Masnaga Quasi conclusi i lavori di demolizione dell’area industriale di via XXV Aprile risalente al XIX secolo La Limonta, subentrata nel 1993, realizzerà anche sala espositiva tessile, studio di ricerca , design e progettazione

Stanno terminando in questi giorni i lavori di demolizione dell’area industriale di via XXV Aprile a Costa Masnaga.

L’area in questione rappresentava lo storico distretto tessile masnaghese, attivo fin dalla fine del XIX secolo. Una superficie di oltre 7.000 metri quadrati e 25.000 metri cubi di volumetria, di proprietà della Limonta Spa.

Prima ditta nel 1880

La prima ditta del comparto, risalente al 1880, è stata la Salvatore Panzeri, a cui sono subentrate la Mambretti, la Teco e nel 1993 la Limonta SpA. Da queste fabbriche sono usciti nel tempo imprenditori e terzisti che tra il 1950 e il 1960 edificarono i nuovi opifici, che continuano a dare corso alla lunga storia tessile di Costa. Già nel 2000 la Limonta SpA chiese al Comune di inserire la zona in un ambito residenziale, al fine di edificare villette e appartamenti con nuova viabilità e verde pubblico. Un progetto accantonato, visto che la Limonta ha ora richiesto di destinare la zona alla costruzione di un museo tessile, di uno studio di ricerca e di design, oltre che per altre funzioni collegate alla sua attività imprenditoriale. Solo due gli edifici che non verranno demoliti: la villa storica della famiglia Mambretti, con affaccio su via XXV Aprile, e la cabina dell’Enel, che però non versa in ottime condizioni. L’opera di demolizione degli ex capannoni delle fabbriche ha prima richiesto un intervento specializzato di rimozione dei tetti in Eternit, che in alcune zone risultavano pericolanti.

«Dopo 40 anni in cui l’area era disabitata e versava in condizioni di abbandono, la Limonta ha pensato bene di rendere edificabile la zona per le sue necessità produttive - sottolinea il capogruppo di maggioranza Umberto Bonacina -. La loro intenzione è quella di portare lì gli studi di design e di progettazione. Non solo, daranno vita al museo del tessile, che è già in parte presente nella ditta attuale, e poi andranno a creare un magazzino con i vecchi disegni degli anni ’30 e ’40 che sono molto richiesti nell’ultimo periodo. In quella zona si sono succedute alcune delle più importanti aziende tessili di Costa Masnaga, ossìa la Panzeri, la Teco, la Mambretti e la Limonta. È sempre stata un’area con anche tanto verde e poco abitata, quindi non era adatta per la costruzione di condomini».

Non ci sono tempistiche

A oggi non ci sono tempistiche per la presentazione del progetto e un ipotetico inizio dei lavori. «Ci aspettiamo attenzione al verde e la creazione di edifici a basso impatto ambientale - rilancia -. Attendiamo il progetto, che poi andrà in Commissione Paesaggio e seguirà l’iter di una pratica edilizia normale. Il Comune sicuramente farà il suo per cercare di rendere il tutto il più compatibile possibile con l’ambiente circostante».

© RIPRODUZIONE RISERVATA