Ballabio: il bivacco sul Due mani sarà smantellato e rinnovato

Ballabio

Sabato prossimo, 26 aprile, la sezione Cai Lecco e la sottosezione di Ballabio smantelleranno il bivacco sul Monte Due Mani. L’intervento si rende necessario per poter sottoporre la struttura a opere di manutenzione non più rimandabili.

“Cari amici e appassionati di montagna, vogliamo informarvi che il bivacco “Locatelli - Milani – Scaioli”, sulla vetta del monte Due Mani, uno dei punti di riferimento per gli escursionisti e gli amanti della natura, sarà smantellato sabato 26 aprile – spiegano i responsabili del Cai - Questa operazione è necessaria per permettere una manutenzione che garantirà la sicurezza e il miglioramento delle condizioni del bivacco. Dopo aver completato i lavori di manutenzione, il bivacco verrà riposizionato al suo posto, pronto ad accogliere nuovamente tutti coloro che desiderano vivere un’esperienza immersa nella natura, in tutta sicurezza”.

Al momento non vi sono previsioni sulla durata dei lavori, anche per questo il Cai richiama tutti gli escursionisti a una corretta valutazione dei propri itinerari, considerata l’assenza di riparo in vetta: “Vi ringraziamo per la vostra comprensione e collaborazione, e vi invitiamo a pianificare le vostre escursioni tenendo presente questa temporanea interruzione”, concludono.

Posto a oltre 1.600 metri di quota, il bivacco del Due Mani è stato inaugurato nel 1982, in ricordo di Enrico Scaioli e Marco Locatelli di Ballabio e di Plinio Milani di Olginate, tre giovani alpinisti morti mentre affrontavano la via Segantini, in Grignetta. Ben noto agli amanti della montagna per la sua caratteristica forma a igloo, è realizzato in vetroresina, con oblò che offrono la possibilità di ammirare il panorama a 360 gradi, al suo interno è dotato di tavolo e panche. Sempre aperto, per poter offrire un riparo sicuro a chiunque salga in vetta, negli ultimi anni è stato spesso al centro dell’attenzione, a causa di atti vandalici e casi di estrema maleducazione da parte dei fruitori.

Nel luglio 2023 la struttura era stata sottoposta ad alcuni lavori di manutenzione, ma a ottobre dello stesso anno, il Cai Ballabio aveva ventilato la possibilità di smantellare definitivamente il bivacco dopo che lo stesso era stato più volte fatto oggetto di vandalismi e lasciato in stato pietoso, dopo essere stato utilizzato in maniera impropria da alcuni escursionisti. Nel corso degli ultimi anni non sono mancate scritte sui muri, e danni al pavimento in legno causati da chi vi ha camminato senza aver tolto i ramponi.

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