Bussola, nuova corsa
«Porterò a termine
il lavoro interrotto»

Ballabio L’ex primo cittadino torna in gara con la lista che definisce civica “Orgoglio ballabiese” «Siamo in quattro? C’è democrazia, ma servono idee»

«Quattro liste a Ballabio? C’è ancora chi che ha voglia di partecipare attivamente alla vita cittadina. La democrazia vincerà; noi siamo focalizzati su noi stessi e sul fare bene».

A meno di due mesi dalle prossime comunali, l’ex primo cittadino Giovanni Bruno Bussola, dimessosi a novembre dopo l’implosione della maggioranza, con i “ribelli” fuoriusciti dal gruppo, scalda i motori nel tentativo di ottenere una seconda vittoria, dopo l’impasse del commissariamento.

«In questo momento, la lista principale “avversaria” è “Ballabio Futura” – commenta l’ex sindaco - Se anche gli altri decideranno di candidarsi, lo facciano. Servono però argomenti consistenti». Il riferimento è a Luigi Pontiggia e, in particolare, a Italo Thaler: «Candidarsi solo per contrastare il progetto del “Barech” sarebbe ingiusto nei confronti dei cittadini, serve di più: idee, esperienza e voglia di seguire il paese».

La squadra

Sulla composizione della squadra, Bussola mantiene il riserbo, così come sulla presenza di Pinuccia Lombardini, ex vicesindaco della giunta di Luigi Pontiggia: «Non so ancora se sarà dei nostri, ma nei mesi in cui abbiamo lavorato in Giunta, dopo che ha sostituito Alessandra Consonni, ci siamo trovati molto bene. È una persona che ha a cuore il paese ed è ciò che conta, al di là delle opinioni politiche di ciascuno». E, a proposito di opinioni politiche, per la prima volta la lista di Bussola, chiamata ora “Orgoglio ballabiese”, riporta nel logo la qualificazione di “lista civica”: «Io sono della Lega; così, alcuni del mio gruppo, altri sono di Fratelli d’Italia, ma ci sono anche non iscritti ad alcun partito. I temi politica nazionale – prosegue – entrano poco all’interno dell’amministrazione di un paese piccolo, dove conta avere a cuore i problemi di Ballabio».

L’obiettivo dell’ex sindaco è quello di «continuare qualcosa che si è interrotto contro la mia volontà. Presenza, disponibilità e ascolto ci sono sempre stati, così come la visione d’insieme, su ogni tema. Ci sono mancati tre consiglieri. Abbiamo provato, per il bene del paese, a continuare a salvare il salvabile: il doposcuola, per cui abbiamo stanziato altri soldi. Bloccando il bilancio, però, Consonni e co. ci hanno impedito di realizzare le asfaltature e altre iniziative, in estate; per fortuna c’erano le associazioni. Poi non s’è più potuto continuare: abbiamo lasciato per spirito civico, non c’era un attaccamento alla sedia. Guardiamo al futuro».

Il programma

Tra i punti del programma di Bussola, la realizzazione di una nuova biblioteca al centro polifunzionale “Ventaglio” e la contemporanea realizzazione della “Casa delle Associazioni” nell’attuale sede della biblioteca di Ballabio superiore, “così da mantenerla frequentata”. L’ex sindaco pensa anche a una ciclopedonale che unisca Ballabio a Lecco e al resto della Valsassina. «La ciclabile voluta da Pontiggia è stata fatta sotto la montagna, sul lato sbagliato, come evidenziato da un geologo, ed è stata chiusa da Consonni per ragioni di sicurezza. Riaprirla, come vuole “Ballabio Futura”, non è possibile, è costata più di manutenzione che di mutuo. Ci piacerebbe mantenere l’attuale sottopassaggio e ricostruirla lato strada, con dei guard-rail, collegandola al resto della ciclopedonale già costruita altrove». Infine, sul centro di raccolta “temporaneo”: «È stato chiuso da Consonni e delocalizzarlo non è stato sbagliato. Bisogna però trovare la soluzione, siamo ancora in attesa della graduatoria definitiva del bando, per avere un centro efficiente».

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