In Grigna con le sneackers,

troppi incoscienti in montagna

I numeri Alessandro Spada capo della Stazione Valsassina - Valvarrone ha tracciato il bilancio dell’attività

Gente inesperta che va in montagna senza attrezzature. «Più morti sulle vette che sulle strade della provincia»

cREMENO

Il 30% circa degli interventi del Soccorso alpino, dato pressoché costante negli anni ed anche impressionante, è fatto per persone illese, quindi per attività non pericolose. Un dato su cui riflettere testimoniato dal video di 21 secondi “Imprudenza in Grigna”: un turista in maniche corte, scarpe da tennis e borsa da palestra che affronta la montagna come se fosse al mare e non sulla vetta.

Scarsa conoscenza

Troppi gli incoscienti che affrontano la montagna senza le adeguate attrezzature e senza la cultura necessaria.

Il punto dell’attività lo ha fatto Alessandro Spada a capo della Stazione Valsassina-Valvarrone, che per numero di volontari e di soccorsi effettuati è la prima in Lombardia, ed è diventata ancora più professionale con la donazione fatta dalla Fondazione comunitaria lecchese e dalla Banca della Valsassina.

«Ci sono più morti in montagna che in tutta la provincia di Lecco per incidenti stradali. È molto più semplice andare in auto che in montagna», ha sottolineato Spada.

Al 30 settembre di quest’anno il Soccorso alpino è uscito 77 volte per prestare soccorso ad 83 persone di cui 33 illese, 43 con ferite lievi e 3 gravi ed otto decessi. Una punta di interventi c’è stata tra l’1 ed il 18 agosto con 18 soccorsi per 5 illesi e 13 feriti di cui uno grave.

Tutti i particolari su La provincia di Lecco in edicola venerdì 22 ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA