
Cronaca / Valsassina
Martedì 08 Luglio 2025
Introbio più sicura: pronto un progetto con trenta telecamere
La Giunta conta di accedere alle risorse di un bando
Introbio
Una trentina di telecamere per rendere Introbio più sicura. La giunta Piazza vuole investire in questo campo ed ha presentato un progetto di “Sorveglianza urbana” al ministero dell’Interno sperando di poter attingere al budget di 24,5 milioni di euro di risorse messe a disposizione. L’importo richiesto è di 217.564 euro per attuare il progetto dell’ingegner Marco Raveia. «Il punto nodale previsto negli obiettivi strategici di mandato è la sicurezza del paese. Tra le azioni prioritarie è stata individuata l’installazione di sistemi di videosorveglianza in alcune zone del territorio comunale come strumento per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di criminalità», la premessa del sindaco Silvana Piazza.
I dispositivi tecnologici andranno a supporto delle forze dell’ordine. I tre varchi di accesso al territorio comunale saranno sotto l’occhio del sistema di rilevamento del transito con altrettante telecamere ed i lettori ottici segnaleranno tutti i tipi di veicoli in entrata e uscita, facendo la lettura della targa, mentre le telecamere di contesto permetteranno di monitorare le zone come deterrente per episodi di bullismo, spaccio o aggressioni.
Lo studio di fattibilità ha individuato i punti in cui installare le telecamere: via Maria Tantardini, via Longoni, zona via Umberto I (2), lavatoio di via Fucinetta, incrocio Pian del Sole con via Fucinetta, piazza Cavour (4), parcheggio pub Carter (2), ingresso paese a sud (sotto Valsecchi), zona scuole medie (3), PraBaster, parco Vittoria (2), via alle Prade (2), lavatoio al Ceppo, via Per Biandino, centro raccolta rifiuti, Sprizzottolo, villa Migliavacca (8). Sono punti strategici o per la presenza di particolari situazioni come quelle legate alle scuole, al municipio, alla piazza centrale del paese, al pub, oppure sotto attenzione per fenomeni di spaccio o di vandalismo di cui in passato Introbio è stata al centro di diversi episodi. Il progetto approvato dalla giunta, che non prevede cofinanziamento da pare del Comune, è stato inviato alla Prefettura di Lecco per una prima supervisione da parte dei tecnici.
Il comune di Introbio ha infatti sottoscritto con il prefetto il patto territoriale per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa proprio con il sistema di videosorveglianza ma il progetto necessita del parere del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si deve esprimere all’arco di un mese,
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