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Domenica 28 Settembre 2025
De Luca a Lecco per sostenere Gattinoni: «Abbiamo un ottimo sindaco»
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a Lecco per sostenere Mauro Gattinoni: elogi alla riqualificazione urbana e attacco alla riforma che limita il ballottaggio
Lecco
È Vincenzo De Luca il primo big del Partito democratico ad arrivare a Lecco per sostenere la corsa verso il secondo mandato del sindaco uscente Mauro Gattinoni. Il presidente della Regione Campania, 76 anni, ha scelto di passare a salutare il primo cittadino prima di raggiungere la festa dell’Unità a Imbersago.
«È un sindaco molto bravo. – ha commentato De Luca – Proviene dal mondo produttivo, della piccola impresa e dell’artigianato e questa è una bella novità anche per il Pd. Avere un sindaco che ha rapporti con il mondo delle imprese è una delle necessità che ha il Partito democratico per poter governare l’Italia. Il rapporto fra i ceti produttivi e il Partito democratico è ancora critico. È un’amministrazione impegnata in un lavoro straordinario di riqualificazione urbana. Sta investendo decine di milioni di euro di fondi Pnrr. Abbiamo un ottimo sindaco qui a Lecco e possiamo guardare con serenità alle prossime elezioni comunali».
L’apertura delle urne all’ombra del Resegone è prevista tra metà aprile e metà giugno. Si attendono ancora certezze sulle regole del gioco: il Parlamento, infatti, sta esaminando una proposta di legge del centrodestra in cui si prevede di togliere il ballottaggio qualora uno dei due candidati raggiunga almeno il 40% dei consensi. Con questa norma in vigore alle comunali del 2020 avrebbe vinto il candidato del centrodestra Peppino Ciresa.
«È una piccola furbata – ha sottolineato De Luca – che serve per cercare di ostacolare gli avversari e avvantaggiare la propria parte politica. A me pare una grande idiozia perché comprime la democrazia limitando il potere dei cittadini di scegliere il proprio sindaco. È una proposta inaccettabile, poco democratica e poco rispettosa degli elettori che hanno sempre il diritto di scegliere».

Lecco e Mantova sono gli unici due capoluoghi di provincia lombardi in cui si voterà nella primavera 2026. Dodici mesi dopo, insieme alle politiche, si apriranno le urne per le comunali in molte altre grandi città, a partire da Milano.
«Credo – ha concluso De Luca – che nel Partito democratico sia necessario un rinnovamento profondo di gruppi dirigenti e di programmi. Mettere in piedi una coalizione ampia è una precondizione per fare una battaglia nazionale vincente ma non basta. Occorre un programma capace di attrarre la maggioranza degli italiani. Da questo punto di vista continuo a rilevare alcune criticità, a partire dal rapporto con il mondo cattolico. Il Pd è completamente assente su temi come la riforma della pubblica amministrazione, la giustizia, la riforma delle autonomie. Ci sono dei grandi capitoli di un programma di rinnovamento dell’Italia che richiedono un approfondimento serio altrimenti puoi mettere in piedi anche una coalizione ma le elezioni le perdi».
Dopo un veloce aperitivo in un locale del centro, De Luca è risalito in macchina in direzione Imbersago, dove era atteso da un’intervista con la giornalista del Corriere della Sera Maria Teresa Meli di fronte a un pubblico molto folto nonostante il maltempo persistente durante il giorno.
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