
Politica / Lecco città
Domenica 31 Agosto 2025
Lecco, progetto alberghiero alla Meridiana tra incertezze e dispute
Il piano genera un acceso dibattito tra Comune e privati. L’offerta turistica è al centro della discussione politica
Lecco
C’è un progetto per la riqualificazione a uso alberghiero della terza torre della Meridiana. È stato protocollato a palazzo Bovara all’inizio di quest’anno dalla Quartz Srl, proprietaria del complesso. La notizia da un lato è destinata ad alimentare il dibattito sul futuro dell’offerta turistico-alberghiera a Lecco ma dall’altro fa chiarezza su quelle che potrebbero essere le traiettorie future di un’area strategica della città. A fine luglio il consiglio comunale ha adottato un piano di governo del territorio in cui si prevede l’insediamento di un albergo non nella terza ma nella quarta torre, quella che fino ad ora il privato non è mai riuscito a costruire.
La realizzazione del nuovo edificio, per altro, risulta vincolata alla cessione di circa 1370 metri quadri nelle torri B o C da destinare a spazi per università o a Rsa. Una richiesta che Quartz Srl considera non dovuta perché ritiene di aver già assolto agli obblighi sugli standard minimi previsti per tutte le quattro torri negli atti approvati a fine anni Novanta, quando è stato costruito il complesso. A fare luce sull’intera vicenda è Lorella Cesana. «Il piano delle regole del Pgt presentato dall’amministrazione comunale – denuncia l’esponente di Lecco Ideale - è l’ennesima dimostrazione di una gestione opaca e poco rispettosa del ruolo delle istituzioni e dei cittadini. Le schede che ci sono state presentate negli incontri istituzionali rappresentano la possibilità di realizzazione di una quarta torre al centro Meridiana, che dovrebbe ospitare un hotel, vincolata alla destinazione di spazi pubblici nella terza torre per Rsa e università. A seguito di istanza agli atti presentata nei giorni scorsi ho appreso che la proprietà dell’area ha invece presentato già da alcuni mesi un piano di riqualificazione a uso alberghiero proprio della torre C e che non ritiene dovuta la concessione di ulteriori aree a standard».
Nell’osservazione al Pgt con cui respinge questa richiesta del Comune, Quartz Srl chiede anche di poter destinare la futura quarta torre, che nel complesso dovrebbe avere una superficie di 9422 metri quadri, non solo ad albergo ma anche a strutture commerciali, residenziali, scuole di ogni ordine e grado e Rsa. Per il momento l’osservazione della Quartz, così come la gran parte di quelle presentate dai privati, è stata dichiarata «non pertinente», perché non legata alle questioni ambientali esaminate durante la valutazione ambientale strategica del piano. Nelle prossime settimane i documenti del Pgt saranno pubblicati sul sito del Comune. Da quel momento privati cittadini, associazioni di categoria e ordini professionali avranno sessanta giorni di tempo per presentare osservazioni di qualunque natura, su cui si dovrà poi esprimere il consiglio comunale.
«Questa narrazione ambigua da parte dell’amministrazione comunale – conclude Cesana - non è solo una questione urbanistica: è una ferita alla credibilità delle istituzioni. Quando si gioca con le parole, si confondono le carte e si promettono servizi pubblici che poi svaniscono, si mina il rapporto di fiducia tra amministrazione e cittadinanza. È grave che un atto così rilevante come il Pgt venga presentato con informazioni contraddittorie, senza un confronto trasparente e senza il rispetto dovuto ai consiglieri, alle associazioni e ai cittadini. Lecco merita una politica chiara, onesta e coerente. Chiediamo che l’amministrazione risponda pubblicamente di queste incongruenze e che si apra finalmente un dibattito serio, non una trattativa confusa tra promesse e omissioni».
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