L’esperienza dei lecchesi al Meeting di Rimini: «Vite diverse in dialogo e confronto»

Manifestazione Prosegue fino a mercoledì l’evento legato a Comunione e Liberazione. Gruppo numeroso della Cdo territoriale, incontri dell’Ucid e protagonisti tra i volontari

Lecco

l Meeting di Rimini prosegue sino a mercoledì-

Dai media emergono soprattutto le visite dei vari politici, ma l’appuntamento di Comunione e Liberazione è molto altro, come ci conferma Anna Maria Formigoni, che lo frequenta sin dalle prime edizioni: «Qui al Meeting c’è la grande opportunità di vedere all’opera esperienze di chiesa e di vita molto diverse. Esperienze che qui si incontrano, dialogano e si confrontano. Ieri, per esempio, c’è stato un incontro sull’eredità dei martiri d’Algeria a cui hanno partecipato un abate trappista, una suora agostiniana e l’arcivescovo metropolita di Algeri. Universi diversi che sanno incontrarsi grazie al dialogo. Allo stesso modo c’è la mostra su Vasilij Grossman (La forza dell’umano nell’uomo) e quella sull’Ucraina. E ancora, due madri, una israeliana e l’altra palestinese, hanno parlato tra loro a partire dalla tragedia comune dei figli persi in guerra. È questo il clima che qui si respira. In questo modo, il Meeting diventa un momento di pace in atto, che genera speranza, nonostante le gravi crisi che attraversano il mondo».

Quest’anno Anna Maria Formigoni è volontaria alla libreria del Meeting, impegno che le piace particolarmente: «In questi giorni vivo in libreria. Al Meeting sono stata anche altre volte con i ragazzi di Gioventù Studentesca e ci occupavamo di “sbarazzare” i tavoli dai resti dei pranzi o delle cene. Dall’anno scorso sono in libreria, che è poi la mia passione. La pluralità di voci di cui parlavo prima, la trovo anche in libreria, nelle scelte varie dei tanti che passano di qui. Ieri, per esempio, c’è stato un autentico boom dei libri di Grossman ed io consigliavo “Vita e destino”, che non è un libro facile, ma di grande spessore. Insomma, il Meeting è un modo di essere e chi respira quest’aria non può non rimanerne colpito».

Dimensione internazionale

A Rimini c’è anche la lecchese Vincenza Scaccabarozzi, presidente di Ucid Lecco e Como (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti).

Per il secondo anno Ucid ha uno stand al Meeting ed organizza numerosi eventi: «Insieme ad Uniapac, che è la dimensione internazionale di Ucid, in questi giorni abbiamo organizzato numerosi incontri, in cui abbiamo coinvolto anche le associazioni che condividono i nostri valori».

Quello che caratterizza l’Ucid è la volontà di mettere sempre l’uomo al centro del lavoro e della comunità: «In questo senso, abbiamo organizzato l’incontro “Economia sociale e fraternità, un nuovo paradigma?”, che vuole puntare a costituire un “Fraternity index”, che ponga i valori umani al centro del mondo del lavoro».

Giornate intense

Sabato scorso al Meeting c’è stata la presenza di un gruppo della Cdo di Lecco e Sondrio, con il presidente Marco Giorgioni ed il direttore Martino Micheli.

«È stata una giornata molto intensa ed interessante. – ci dice Micheli – Eravamo un gruppo numeroso ed abbiamo potuto seguire alcuni momenti importanti del Meeting. Sottolineerei l’incontro con monsignor Erik Varden, vescovo di Trondheim e presidente della Conferenza episcopale della Scandinavia e la visita alla mostra “Un tesoro in vasi di creta. Ermanno “lo storpio” chiamato a guardare in alto”. Da questa giornata abbiamo tratto spunti e riflessioni su cui torneremo ancora nelle prossime settimane».

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