
Politica / Lecco città
Venerdì 17 Ottobre 2025
L’ex sindaco di Lecco Lorenzo Bodega: «Patto per il Nord ci sarà. A Gattinoni do un sei»
L’intervento dell’ex primo cittadino su Unica Tv: «Io lascerò spazio a volti nuovi. Il nostro candidato? Giovanni Colombo»
Lecco
«Lecco deve tornare a essere dei suoi cittadini. Con il Patto per il Nord vogliamo rimettere al centro concretezza e territorio». Ad affermarlo Lorenzo Bodega, ex sindaco di Lecco, intervistato da Stefano Spreafico nella trasmissione “Le opere e i giorni” su Unica TV
Per Bodega un ritorno sulla scena locale dopo gli anni da primo cittadino: «Sono stati anni bellissimi, di grande entusiasmo. Penso che la città sia rifiorita. Io venivo da una famiglia popolare e ho cercato di fare il sindaco di tutti, non dei salotti. Mi accusavano di essere troppo vicino alla gente, ma io preferivo una piazza piena di famiglie a ballare piuttosto che quattrocento persone al teatro sociale. La città deve appartenere ai cittadini, non a un’élite. In quegli anni Lecco era viva, sorridente, e credo che quella energia si possa ritrovare».
Il movimento
Ora una nuova avventura legata ai valori della prima Lega: «È un movimento nato da un’idea di Umberto Bossi, per recuperare lo spirito originario della Lega delle origini, quella che parlava di autonomia, concretezza e lavoro. Ci sono tanti militanti storici che non si riconoscono più in un partito diventato centralista e personalistico. Il Patto per il Nord vuole riportare al centro la competenza e il legame con il territorio. È un progetto che sta crescendo in tutto il Nord: Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli, Emilia. La gente è stanca delle chiacchiere, vuole fatti e coerenza».
Bodega giudica così il lavoro del sindaco uscente Mauro Gattinoni: «Non voglio essere un bastian contrario. Ci sono cose fatte bene e altre meno. Sul lungolago, ad esempio, credo che il risultato stia venendo ordinato e pulito, anche se i tempi sono stati lunghi e i disagi notevoli. Le risorse e le scadenze spesso impongono compromessi. Detto questo, la viabilità resta problematica: troppe rotonde, troppi cantieri, e negli orari di punta la città va in tilt. Sulla cultura, poi, mi sento distante: servirebbe una proposta più popolare, più partecipata. Il problema vero, però, è il clima politico. Oggi c’è troppa cattiveria, troppa invidia, troppi personalismi. Io darei un 6 all’amministrazione: sufficiente, ma senza entusiasmo. Servono più dialogo, più ascolto e meno rivalità di partito».
Quali saranno quindi le priorità del Patto per il Nord per la città di Lecco?”«a sicurezza è la priorità assoluta. Vorrei presidi fissi della Polizia Locale in Piazza Cermenati, alla stazione, in Viale Turati: agenti presenti 24 ore su 24. Ma serve metterci i fondi nel bilancio, e per farlo bisogna avere il coraggio di fare scelte. Poi c’è la cura del territorio: pulire fossi, tombini, boschi, sistemare le strade, gestire bene i fiumi. E ancora, il turismo: a Lecco stanno arrivando grandi catene alberghiere, segno che la città è attrattiva, ma serve una visione d’insieme. Mi piacerebbe anche riprendere un vecchio progetto: un sovrappasso pedonale tra via Cattaneo e il Meridiana, un ponte che unisca davvero la città e la renda più moderna. La città deve tornare a essere vissuta, vissuta e amata. Non solo amministrata».
In corsa
Patto per il Nord sarà in campo con una propria lista: “Per me - conclude Bodega - il candidato sindaco del Patto per il Nord è Giovanni Colombo, segretario cittadino e cofondatore del movimento. È una persona seria, preparata, che conosce la città e non ha interessi personali. Ha già esperienza amministrativa e rappresenta bene lo spirito del movimento: concretezza, rispetto e passione. Io invece non mi candiderò: voglio lasciare spazio a volti nuovi, soprattutto ai giovani che credono ancora nella buona politica».
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