
Politica / Circondario
Domenica 13 Luglio 2025
Malgrate, il sindaco Peccati introduce il minidaspo urbano
Il primo cittadino all’opposizione: «Lungolago, sicurezza e parcheggi al centro del nostro impegno»
Malgrate
«L’amministrazione comunale di Malgrate intende smentire le affermazioni dell’opposizione: il nostro impegno per il lungolago, i parcheggi e i servizi alla cittadinanza continua con trasparenza e concretezza».
Lo dichiara il sindaco Michele Peccati: «In merito alle recenti dichiarazioni rilasciate dall’opposizione “Malgrate per tutti” sia sui quotidiani locali che tramite canali social, l’amministrazione ritiene doveroso ristabilire la verità e chiarire alcuni punti fondamentali dell’azione amministrativa in corso. Anzitutto, per quanto riguarda il lungolago e la sicurezza, le affermazioni secondo cui il Comune starebbe penalizzando questo importante luogo e i cittadini sono prive di fondamento; al contrario - per Peccati - lo stiamo salvaguardando e valorizzando, intervenendo su una situazione compromessa da anni di incuria da parte delle precedenti amministrazioni. In particolare, per quanto riguarda l’ordine pubblico, la nostra amministrazione sta lavorando con il supporto della polizia locale e delle forze dell’ordine per ripristinare decoro, sicurezza e fruibilità degli spazi. In questo contesto, il sindaco ha disposto l’adozione di un’ordinanza con l’introduzione di un mini-Daspo urbano, strumento utile per allontanare soggetti che arrecano disturbo o impediscono una serena fruizione del lungolago da parte di cittadini e turisti. È un provvedimento concreto, che offre maggiori poteri agli agenti impegnati sul territorio e rafforza l’efficacia degli interventi di controllo».
Il Daspo urbano, o Divieto di Accesso a specifiche aree urbane, è uno strumento di prevenzione amministrativa che permette di allontanare individui da determinate zone della città in cui abbiano tenuto comportamenti molesti, pericolosi o che disturbino la quiete pubblica. Questa misura, simile al Daspo (divieto di accedere alle manifestazioni sportive), mira a garantire la sicurezza e la vivibilità degli spazi; in caso di violazione, l’agente accertatore può allontanare il soggetto dalla zona e redigere un verbale che viene poi trasmesso al Questore. Il Questore può quindi emettere un provvedimento di Daspo, che vieta l’accesso alle aree specifiche per un determinato periodo. In caso di violazione del Daspo, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria e, in alcuni casi, anche l’arresto.
Le condotte che possono portare all’emissione di un Daspo urbano includono ubriachezza molesta, atti contrari alla pubblica decenza, comportamenti che impediscono l’accesso e la fruizione di infrastrutture, nonché violazioni di divieti di stazionamento o occupazione di spazi pubblici. «Per quanto riguarda la riorganizzazione dei parcheggi sul lungolago - prosegue Peccati - ha una finalità turistica e ambientale, mirata a migliorare l’accessibilità e la vivibilità dell’area. I posti auto eliminati sono parte di un disegno più ampio e, contestualmente, è in fase di progettazione un nuovo parcheggio da circa 50 posti in Piazza Quinto Alpini, a beneficio sia dei residenti sia dei visitatori. Si tratta di un intervento strategico volto a migliorare l’organizzazione della mobilità cittadina».
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