Patto per il Nord anche a Lecco,
torna in campo l’ex sindaco Bodega

Si scrive Patto per il Nord, si legge la Lega di Umberto Bossi. Anche a Lecco si è costituito il movimento che critica la svolta impressa al Carroccio da Matteo Salvini e punta a mettere il centro dell’azione politica alla difesa degli interessi delle regioni del Nord Italia. «Non si può aumentare quattro volte in due anni i pedaggi autostradali per finanziare il Ponte di Messina – esordisce Paolo Grimoldi, già segretario della Lega, poi espulso per le critiche alle scelte di Salvini - e non si possono mettere pedaggi autostradali nuovi su strade costruite nel 1958 come la Milano-Meda per poi trovare 15 miliardi per il Ponte di Messina. Hanno stabilizzato i precari della Calabria: ma quanti precari sono stati stabilizzati in provincia di Lecco? Noi – conclude - diciamo prima gli ospedali delle opere faraoniche, assistenzialiste». «Voi vi ricordate la Lega di Bossi – chiede Roberto Bernardelli, altro leghista di spicco della prima ora - era il sindacato del Nord, quindi del territorio, delle tradizioni, delle imprese, dei lavoratori, dei pensionati. Noi vogliamo difendere tutto questo. È il nostro compito preciso. È un sogno che noi abbiamo sempre avuto nel cuore, un sogno non si è mai spento».

A livello provinciale il referente per il movimento è Giovanni Colombo, già consigliere comunale a Lecco per la Lega: «Patto per il Nord – spiega - è nato sei mesi fa proprio per mettere al centro dell’azione politica la parola “nord”, che vuol dire la parola il nostro territorio. Un territorio che ormai è stato abbandonato da una politica che se n’è fregata soprattutto degli onesti contribuenti del nord e non solo».

Fra gli aderenti anche l’ex sindaco di Merate Andrea Robbiani e l’ex sindaco di Lecco Lorenzo Bodega pronto di nuovo a scendere in campo. «Patto per il Nord – conclude l’ex borgomastro - è il movimento che rivendica le vecchie battaglie autonomiste, federaliste che condivido totalmente in pieno. Il mio impegno sarà anche sul territorio, mettendo soprattutto la mia esperienza a disposizione di giovani volenterosi che vogliono mettersi in campo. Manca un anno alle elezioni comunali di Lecco, quindi possono cambiare tantissime cose. Sicuramente l’impegno c’è – conclude – penso che potremmo arrivare all’appuntamento di Lecco con delle proposte significative».