Sertori sulle Olimpiadi: «È un treno
che passa ora, saliamo tutti insieme»

L’intervista all’assessore regionale alla Montagna nel corso di Unica Focus Talk Show: «Secondo me sarebbe meglio per tutti, anche per Lecco, se Colico si spostasse in provincia di Sondrio»

Sondrio

«Le Olimpiadi sono un’occasione imperdibile. Dobbiamo fare squadra e puntare sulle positività. Così facciamo il bene del territorio». Con questo invito Massimo Sertori, assessore regionale alla Montagna, agli Enti locali, Risorse energetiche e Rapporti con la Confederazione Elvetica, ha aperto la sua intervista andata in onda a Unica Focus Talk Show. A sei mesi dai Giochi invernali Milano-Cortina 2026, Sertori ha tracciato un bilancio dei sopralluoghi a Bormio e Livigno, svolti nei giorni scorsi insieme al presidente Attilio Fontana e ai sindaci. «I cantieri sono sotto gli occhi di tutti, si lavora anche fino a sera inoltrata. Arriveremo pronti e faremo fare bella figura al Paese Italia. Questo evento è straordinario e porta con sé opere che resteranno ben oltre il 2026». Tra queste, non solo impianti sportivi, ma anche interventi strutturali in ambito sanitario. «La Casa della Salute di Livigno sarà completamente rinnovata, con macchinari moderni e servizi potenziati. L’accordo con l’ospedale Niguarda è stato decisivo: senza avremmo chiuso sei o sette reparti tra Sondrio e Sondalo dopo l’addio ai medici gettonisti. Ogni giorno abbiamo i medici di Niguarda che operano nei nostri presidi e questa collaborazione continuerà anche dopo le Olimpiadi, garantendo scambio di competenze e stabilità al servizio sanitario locale».

Sul fronte infrastrutture, l’assessore ha confermato l’ultimazione della tangenziale di Tirano prima dell’inizio delle Giochi e l’importanza dei lavori sulla Statale 36, nel Lecchese. «Mi dispiace – ha ammesso – che la prosecuzione della tangenziale di Sondrio non sarà pronta per le Olimpiadi, ma i lavori partiranno. Per la ferrovia Colico–Tirano questo è l’ultimo anno di cantieri: togliere 17 passaggi a livello significa ridurre guasti e ritardi. Avremo finalmente un servizio degno di questo nome, con treni nuovi e tempi di percorrenza più affidabili».

Sertori ha fatto il punto anche sulla cosiddetta “tassa sanitaria” per i frontalieri. «Intanto non è una tassa, ma un contributo minimo – ha affermato – che garantisce assistenza sanitaria per sé e per i familiari a carico. La vera novità è che queste risorse restano sul territorio, per incrementare gli stipendi di medici e infermieri nei presidi entro 20 chilometri dal confine. È la prima volta che non vanno a Roma ma restano qui, dove servono».

Sulla possibile annessione di Colico alla provincia di Sondrio, l’assessore regionale ha ribadito il sì, sottolineando inoltre che «ci sono sinergie forti tra lago e montagna. L’asse Milano–Lario–Valtellina è strategico, sia in chiave turistica che produttiva. Pensiamo a un circuito che unisca Milano, il lago di Como e la Valtellina: un volano che può portare benefici a tutti. Secondo me sarebbe meglio per tutti, anche per Lecco, se Colico si spostasse in provincia di Sondrio». Non è mancato un passaggio sulla Banca popolare di Sondrio entrata da pochi giorni nel Gruppo Bper. «Chi subentra ora alla guida dell’istituto ha in mano una Ferrari. Spero che la valorizzi e mantenga il legame col territorio. A Sondrio ci sono mille lavoratori nella sede centrale: mi auguro che le garanzie date vengano rispettate. La Popolare è stata gestita con serietà, sostenendo migliaia di piccole imprese. Questo patrimonio umano e professionale non va disperso». In conclusione Sertori è tornato a parlare dell’appuntamento storico del 2026, che porterà valore anche in termini di immagine: «Le Olimpiadi lasceranno infrastrutture, ma anche una Valtellina più conosciuta e attrattiva nel mondo. È un treno che passa ora, per questo dobbiamo salirci tutti insieme, con lo spirito di squadra che serve a vincere, nello sport come nella vita».

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