
Mettere insieme grazie ai supercomputer un incredibile diversità di dati , da quelli satellitari alla cronaca locale , per sviluppare uno strumento per mappare e stimare i rischi dei danni causati dai disastri naturali : è questo l'obiettivo del progetto HaMMon ( Hazard mapping and Vulnerability Monitoring), coordinato da Unipol per guidare le scelte assicurative e nato nell’ambito delle collaborazioni tra il mondo della ricerca e quello delle imprese nate grazie a Icsc - Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data and Quantum Computing.
“Il progetto nasce dall’esigenza di avere un sistema di monitoraggio delle vulnerabilità idrogeologiche del Paese utile alle amministrazioni pubbliche e per guidare le scelte dei nostri servizi assicurativi”, ha detto Renzo Avesani, Ceo di Leithà, del Gruppo Unipol, in occasione del Meeting annuale di Icsc. Il progetto HaMMon raccoglie una vasta tipologia di dati molto differenti tra loro, dagli storici degli eventi atmosferici alle mappe del rischio sismico e idrogeologico , fino a dati satellitari e informazioni legati alle cronache dei giornali locali a volte ricche di dettagli importanti.
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