
Ansa Tecnologia
Domenica 12 Ottobre 2025
Il grande cratere nel Mare del Nord causato da un asteroide
A produrre il
cratere largo 3 chilometri
scoperto nei
fondali
del
Mare del Nord
fu l’
impatto
di un
asteroide
di 1
60 metri
, avvenuto circa
45 milioni di anni fa
. Scoperto nel 2002 durante delle esplorazioni petrolifere, il cratere
Silverpit
è stato al centro di un
lungo dibattito
e il nuovo studio guidato Uisdean Nicholson dell'Università Heriot-Watt di Edimburgo,
pubblicato
sulla rivista Nature Communications, ne
dimostra
ora l’
origine
da impatto.
A circa
700 metri di profondità
e coperto nel tempo da uno spesso strato di sedimenti marini, il cratere non è stato facile da studiare e la comunità scientifica è stata finora divisa tra
due ipotesi
: quella dell’i
mpatto
di un oggetto cosmico, e quella del
collasso
del fondale marino a seguito di attività vulcanica. A segnare ora una
svolta decisiva
è stata l’
analisi
di alcuni
campioni di rocce
che erano stati prelevati durante i lavori di scavo di un pozzo petrolifero: "Siamo stati eccezionalmente fortunati a trovarli, quel che possiamo definire un
ago nel pagliaio
", ha detto Nicholson.
Si
tratta
di rocce che presentano alcune particolari tipologie di
cristalli
di
quarzo
e
feldspato
, materiali che possono essere prodotti solamente da
enormi
e
rapide pressioni
, condizioni perfettamente compatibili con quelle dell
’impatto di un asteroide o di una cometa
, osservano gli autori della ricerca. Secondo lo studio l'asteroide avrebbe avuto un
diametro
di
almeno 160 metri
, proveniente da ovest. L'
impatto
generò il
sollevamento
di una
colonna d’acqua e rocce
alta almeno
1.500 metri
e provocò uno
tsunami
con
onde
alte oltre
100 metri
.
Poiché la Terra è un pianeta dinamico, individuare i segni evidenti di impatti di asteroidi è piuttosto difficile , tanto che se ne conoscono solo circa 200 , ancor più difficile , sottolineano i ricercatori, è trovarne traccia nei fondali marini dove, nonostante i mari occupino la maggior parte del pianeta, se ne conoscono appena una trentina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA