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Venerdì 02 Maggio 2025
Nel cielo di maggio le stelle cadenti figlie della cometa di Halley
Le
stelle cadenti
‘figlie’ della
cometa di Halley
, una delle più famose della storia, accendono il
cielo di maggio
con uno spettacolare sciame meteorico: sono le
Eta Aquaridi
, attive
dal 19 aprile al 28 maggio
con un picco previsto nella notte tra 5 e 6 del mese, quando è possibile ammirare anche 50 meteore all’ora. La stessa cometa, osserva l’
Unione Astrofili Italiani (Uai)
, genera anche lo sciame delle Orionidi in ottobre. Ma il mese di maggio si preannuncia particolarmente interessante per gli appassionati di stelle cadenti: saranno infatti visibili molti altri sciami meteorici, anche se meno intensi, come le
Eta Lyridi
che raggiungono il picco il 9, le
lambda-Draconidi
attive intorno all’11, le
upsilon-Cygnidi
del 15 e le
epsilon-Draconidi
, al loro massimo il 24 maggio.
La volta celeste del mese è dominata dalle
costellazioni estive
del
Leone
e della
Vergine
, tra le più estese dello zodiaco, ma le
stelle più brillanti
si trovano più a Nord-Est:
Arturo
nel Bootes e
Vega
nella Lira, regina delle notti d’estate. Continua, inoltre, il periodo di visibilità ottimale per l'
Orsa Maggiore
, che si trova praticamente allo
zenit
.
Maggio non è, invece, il momento ideale per l’osservazione dei
pianeti
. Venere domina il cielo del mattino insieme a Saturno, mentre Marte è ancora visibile la sera e Giove sta per diventare inosservabile.
Nella prima parte del mese
Venere
sorge circa un’ora e mezza prima del Sole e alla fine di maggio questo intervallo di tempo cresce fino a due ore.
Giove
anticipa sempre di più il proprio tramonto: dopo che per molti mesi è stato protagonista dei cieli della sera, lo possiamo ancora osservare nel cielo occidentale al calare dell’oscurità, ma nella seconda parte di maggio sarà così basso sull’orizzonte che potremo osservarlo nel cielo ancora chiaro del crepuscolo serale.
Marte
rimane di fatto
l’unico pianeta ancora visibile dopo il tramonto
, nella prima parte della serata.
Mercurio
e
Urano
sono praticamente scomparsi. Prima del sorgere del Sole, sull’orizzonte orientale,
Saturno
sorpassa Venere, che rimane più basso sull’orizzonte. Per il pianeta si allunga quindi sempre più l’intervallo di tempo in cui rimane osservabile, nel corso delle ultime ore della notte.
Il mese offre poi qualche
congiunzione
interessante: il
3 maggio
la
Luna
quasi al primo quarto si avvicina a
Marte
nella costellazione del Cancro, nelle notti del
4 e 5 maggio
Marte attraversa l’ammasso stellare del Presepe (M44), il
23 maggio
potremo ammirare il suggestivo allineamento del terzetto composto da
Luna
,
Venere
e
Saturno
, e infine il 28 maggio ci sarà una delle ultime opportunità per tentare di individuare
Giove
, in congiunzione con la sottile
falce di Luna crescente
.
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