
Grazie all 'analisi di 250 milioni di proteine provenienti da 35mila campioni, una delle più vaste mai condotte, sono state scoperte le spie delle principali malattie neurodegenerative: Alzheimer e Parkinson , ma anche Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) e demenza frontotemporale , un gruppo di malattie che colpiscono quest'area del cervello alterando comportamento, personalità e linguaggio.
L'importante risultato, che apre a diagnosi sempre più precoci e a terapie più efficaci , è stato pubblicato in cinque articoli sulle riviste Nature Medicine e Nature Aging dal Global Neurodegeneration Proteomics Consortium (Gnpc), un'iniziativa che riunisce ricercatori di tutto il mondo con l'obiettivo di migliorare la comprensione dei meccanismi alla base di questi disturbi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA