
Ansa Tecnologia
Martedì 06 Maggio 2025
Sotto i Campi Flegrei la crosta terrestre più debole del normale
Al di sotto dei Campi Flegrei la crosta terrestre presenta uno strato più debole del normale , localizzato tra i 3 e i 4 chilometri di profondità , che potrebbe spiegare il sollevamento del suolo e l’attività sismica che interessano quest’area: lo ha identificato lo studio guidato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia pubblicato sulla rivista Agu Advances, che nasce da una collaborazione tra Ingv, Università di Bologna e Università francese di Grenoble-Alpes.
La scoperta conferma l’importanza del continuare a studiare il sistema dei Campi Flegrei e del mantenere alto il livello di attenzione attraverso un monitoraggio continuo . “Abbiamo individuato una importante soglia di transizione a circa 2,5–2,7 chilometri di profondità”, dice Lucia Pappalardo, che ha coordinato lo studio. “Al di sotto di questa soglia, la crosta appare più porosa e permeabile del previsto, e quindi meno resistente , favorendo l’ accumulo di fluidi magmatic i. Questi fluidi, intrappolati, aumentano progressivamente in volume e pressione – prosegue Pappalardo – innescando deformazioni del suolo e attività sismica”.
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