
Dare alle auto autonome anche il senso dell’ udito , oltre a quello della vista, così da poter riconoscere oggetti e pericoli anche se fuori dal campo visivo , come ambulanze o persone in angoli ciechi : è l’obiettivo di Lisa , il progetto coordinato dalle università di Parma e di Perugia i cui ultimi progressi sono stati presentati ad Automatica.it 2025, il convegno annuale organizzato dalla Società Italiana Docenti e Ricercatori in Automatica in svolgimento a Perugia.
“Il nostro obiettivo è estendere il campo di percezione delle attuali auto a guida autonoma, in altre parole vogliamo dar loro il senso dell’udito oltre a quello della vista”, ha detto all’ANSA Gabriele Costante, dell’Università di Perugia e uno dei responsabili del progetto
Lisa (Listen, See and Act)
, finanziato con i fondi del Pnrr nell’ambito dei Progetti di ricerca di interesse nazionale (Prin).
“Una delle grandi difficoltà – ha aggiunto – è stata nella ricerca dei dati per addestrare l’auto, ad esempio i suoni reali di quel che un’auto può incontrare”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA