Assessore Umbria, Comunità energetiche pilastro fondamentale

(ANSA) - PERUGIA, 22 NOV - "Le Comunità energetiche rinnovabili rappresentano un pilastro fondamentale della politica energetica della Regione Umbria. Come Giunta manifestiamo grande preoccupazione per la riduzione delle risorse del Pnrr destinate al finanziamento delle Cer nei comuni con meno di 50mila abitanti": così l'assessore all'ambiente e all'energia della Regione Umbria, Thomas De Luca. Che parla di "un taglio retroattivo di 23 milioni, unito alla mancata concessione di una proroga attesa e considerata del tutto naturale".

A questa preoccupazione - sostiene De Luca - si aggiungono i contenuti del nuovo decreto transizione 5.0, entrato in vigore oggi, che alla lettera m) comma 3, dell'art. 3, relativo alle Aree idonee su terraferma, "impedisce alle Regioni di individuare aree idonee entro 500 metri dai beni tutelati dal Dlgs 42/2004. Una norma che, de facto, cancella la grande innovazione introdotta dalla Legge energia regionale sulle Cer, che garantisce la qualifica di area idonea a ogni progetto destinato alle comunità energetiche e finalizzato ai loro fabbisogni".

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