
Ansa Tecnologia
Giovedì 03 Luglio 2025
Antartide, la più antica piattaforma di ghiaccio è minacciata da 18mila anni
Analizzando
sedimenti marini
e
microfossili
, è stato possibile
ricostruire 40mila anni
di
scambi e interazioni
tra
ghiacci e oceano
in
Antartide
: ciò ha permesso di
scoprire
che l’antica
piattaforma di ghiaccio nel Mare di Ross
,
la più estesa del pianeta
, è
minacciata dal riscaldamento da ben 18 mila anni,
dopo la fine dell'ultima era glaciale, a causa dell'
arrivo
di
acque più calde
sotto di essa.
È il risultato dello studio internazionale guidato dall’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna e dall’Università Ca' Foscari di Venezia,
pubblicato
sulla rivista Science Advances. Alla ricerca, fondamentale per capire
come reagirà l'ecosistema
all'
impatto
dell'
attuale
cambiamento climatico
, hanno contribuito anche l'Istituto di Scienze Marine del Cnr, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l'Università di Trieste.
“Questa è la
prima evidenza diretta
che la
Corrente circumpolare profonda
, una corrente marina
più calda
rispetto alle acque tipiche dell’Antartide, e quindi in grado di fondere il ghiaccio, è riuscita a risalire fino alla base dell’antica piattaforma di ghiaccio galleggiante nel Mare di Ross, contribuendo alla sua rottura all’inizio del riscaldamento post-glaciale”, afferma Chiara Pambianco di Università Ca' Foscari e Isp-Cnr, che ha coordinato la ricerca.
Questa
piattaforma
è
particolarmente importante
perché funge da
collegamento tra il ghiaccio marino e quello continentale
, ed è dunque
cruciale
per la
stabilità
delle
calotte antartiche
. “L’
antica piattaforma
era
circa 1.000 chilometri più estesa
di quello che appare oggi", aggiunge Tommaso Tesi dell'Isp-Cnr, co-autore dello studio.
"Comprendere le dinamiche che hanno causato in passato la riduzione di questa antica piattaforma - dicono Pambianco e Tesi - è
fondamentale
per
prevedere il comportamento futuro dell’Antartide
in risposta al
riscaldamento globale
e, di conseguenza, come potrebbe cambiare il
livello del
mare
”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA