
Ansa Tecnologia
Mercoledì 01 Ottobre 2025
Cariche virtuali aprono la porta all'elettronica ultrarapida
Dispositivi elettronici ultrarapidi
, fino a
1.000 volte più veloci
di quelli attualmente disponibili, potrebbero diventare realtà in futuro grazie alle
cariche virtuali
: cariche dalla
vita brevissima
che esistono solo quando un materiale viene colpito da
impulsi luminosi
incredibilmente
brevi
, della durata di
miliardesimi di miliardesimo di secondo
, ma che influenzano profondamente la risposta del materiale stesso. È il risultato dello studio internazionale
pubblicato
sulla rivista Nature Photonics e guidato dal Politecnico di Milano, al quale per l'Italia ha partecipato anche l’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Milano.
I ricercatori coordinati da Matteo Lucchini, del Polimi e associato al Cnr-Ifn, hanno indagato il comportamento del
diamante monocristallino
, quello generalmente usato in gioielleria, quando viene
sottoposto
a
brevissimi impulsi luminosi
. Confrontando i dati ottenuti con gli esperimenti con simulazioni all'avanguardia, è stato possibile isolare l'effetto delle cariche virtuali: un risultato che
cambia la prospettiva
su
come la luce interagisce con i materiali solidi
, anche in condizioni estreme.
“Il nostro lavoro dimostra che le cariche virtuali, che si sviluppano in tempi dell’ordine di pochi miliardesimi di miliardesimo di secondo, sono indispensabili per prevedere correttamente la risposta ottica rapida nei solidi”, commenta Lucchini. “Questi risultati - aggiunge Rocío Borrego Varillas del Cnr-Ifn, co-autrice dello studio - rappresentano un passo fondamentale per lo sviluppo di tecnologie ultraveloci nell’elettronica”.
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