Che cosa scatena l’insaziabile voglia di dolci VIDEO

I ricercatori coordinati da Charles Zuker hanno impiegato circa 3 anni per portare a termine l’impresa, principalmente perché il recettore del gusto dolce si è rivelato estremamente difficile da ottenere in laboratorio . Una volta superato questo ostacolo, hanno utilizzato la criomicroscopia elettronica per analizzare il recettore : questa tecnica spara fasci di elettroni verso le molecole congelate per catturare istantanee da diverse angolazioni, in modo da ricostruire infine l’intera struttura tridimensionale in maniera estremamente dettagliata.

In particolare, gli autori dello studio sono riusciti a rivelare la struttura del punto esatto in cui gli alimenti dolci si legano al recettore , innescando le reazioni che guidano il nostro desiderio per il dolce . “Definire con estrema precisione il sito di legame di questo recettore è assolutamente fondamentale per comprenderne la funzione”, afferma Anthony Fitzpatrick, co-autore della ricerca. “Conoscendo la sua forma esatta, possiamo capire perché i dolcificanti si attaccano ad esso – aggiunge Fitzpatrick – e come creare o trovare molecole migliori che attivino il recettore o ne regolino la funzione”.

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