
Ansa Tecnologia
Mercoledì 02 Luglio 2025
Disarmate le cellule immunitarie ribelli, responsabili di molte malattie
Una proteina ingegnerizzata in laboratorio è riuscita a disarmare le cellule immunitarie ribelli ,che aggrediscono l'organismo al quale appartengono scatenando le cosiddette malattie autoimmuni .. Il risultato, ottenuto sui topi , potrebbe aprire la strada a future terapie contro malattie autoimmuni come il diabete di tipo 1 e la sclerosi multipla . Pubblicato sulla rivista Cell, si deve alla ricerca condotta dalla Scuola di Medicina Grossman della New York University, dalla cinese Zhejiang University e dall'Istituto di Biofisica dell'Accademia Cinese delle Scienze.
Finora, le
terapie incentrate sui linfociti T
, le cellule del sistema immunitario coinvolte appunto nell'attacco ai tessuti del paziente, si sono
rivelate poco efficaci e problematiche
, perché bloccare queste cellule in maniera indistinta espone l'organismo a rischi molto elevati di infezioni e tumori.
I ricercatori coordinati da Jun Wang della Grossman, Jack Wei Chen della Zhejiang e Jizhong Lou dell'Accademia Cinese, hanno scoperto che
tenendo molto vicini tra loro i linfociti T e una proteina ingegnerizzata
, quest'ultima
può spegnere
le
cellule immunitarie
in maniera molto più mirata, grazie a un
meccanismo che normalmente regola la risposta immunitaria
.
Gli autori dello studio hanno
sperimentato
la
nuova proteina
in
modelli animali di diabete di tipo 1
e sclerosi multipla: la terapia ha soppresso in maniera significativa gli attacchi delle cellule T e ha ridotto il danno e l'infiammazione inflitti ai diversi tessuti, come pancreas e fegato.
"I nostri risultati rivelano un intricato meccanismo che consente un approccio terapeutico mirato alle malattie autoimmuni causate dalle cellule T - dice Wang - per le quali attualmente mancano immunoterapie efficaci”.
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