Gli uccelli nidificavano nell’Artico già all’epoca dei dinosauri

L’ Artico , considerata la nursery di mole specie di uccelli , svolge questa funzione da molto più tempo di quanto si pensasse: animali simili a gabbiani, esemplari tuffatori che assomigliavano agli attuali svassi e specie che ricordano le anatre e oche moderne nidificavano in queste zone già all’epoca dei dinosauri, 73 milioni di anni fa . Lo indica lo studio guidato dall’Università dell'Alaska Fairbanks (Uaf) e dal suo Museo del Nord e pubblicato sulla rivista Science, che gli ha dedicato la copertina.

La prima testimonianza di questo comportamento risaliva finora a circa 47 milioni di anni fa , molto dopo l’impatto dell’asteroide che mise fine ai dinosauri: la scoperta sposta dunque indietro di oltre 25 milioni di anni il momento nel quale gli uccelli hanno iniziato a migrare nelle regioni polari per riprodursi . “Gli uccelli esistono da 150 milioni di anni ”, sottolinea Lauren Wilson, prima autrice dello studio: “Perciò, per la metà del tempo in cui sono esistiti hanno nidificato nell'Artico ”.

I ricercatori sono andati alla ricerca di fossili nella formazione di Prince Creek, in Alaska, utilizzando un metodo inusuale: normalmente i paleontologi si concentrano sul recupero di ossa di grandi dimensioni, mentre in questo caso hanno cercato di recuperare ogni frammento possibile , anche i più microscopici. Così facendo, sono riusciti a identificare un numero maggiore di specie di uccelli risalenti all’epoca dei dinosauri, trovando anche testimonianze di piccoli appena nati.

“Trovare ossa di uccelli del Cretaceo è già una cosa molto rara – afferma ancora Wilson – ma trovare quelle appartenenti ad esemplari molto giovani è quasi senza precedenti: ecco perché questi fossili sono così significativi”. Le ossa dei piccoli sono infatti estremamente fragili e delicate, e ciò rende i ritrovamenti incredibili.

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