
Ansa Tecnologia
Giovedì 21 Agosto 2025
In orbita il mini-zoo russo con topi, moscerini, batteri e semi
E' in orbita
il
mini-zoo
della
missione
russa
Bion-M2
, la più recente del programma di ricerca avviato nel
1973
con la missione Bion-1. L'obiettivo è
studiare
gli
effetti
combinati della
microgravità
e di
alti livelli di radiazioni
a livello dell'organismo, delle cellule e delle molecole su animali, microrganismi e semi di piante. Tutti sono a bordo del satellite, la cui struttura è derivata da quella delle capsule sovietiche Vostok, come quella che il 12 aprile 1961 portò il primo uomo nello spazio. Il rientro della navetta è previsto il 19 settembre nella steppa della regione russa di Orenburg, vicina al confine con l'Asia.
Nei
30 giorni
previsti per la missione, operativa alla quota di circa
380 chilometri
, sono previsti
esperimenti
su
75 topi
,
mille moscerini
della frutta, i
semi
di
20 specie di piante
selvatiche e coltivate e numerose specie di
microrganismi
.
I
topi
, tutti dell'età di quattro mesi, sono stipati in 25 contenitori cilindrici a gruppi di tre e allevati fin dalla nascita ad adattarsi agli spazi ristretti di una navetta spaziale senza aggredirsi e a nutrirsi di cibo adatto a una missione in orbita. Alcuni sono stati modificati geneticamente per poter studiare gli
effetti delle radiazioni
e alla maggior parte di essi sono stati impiantati sensori sottopelle per registrare
parametri fisiologici
, come la temperatura corporea e il battito del cuore. L'esperimento è coordinato dall'Istituto per i problemi biomedici di Mosca, che fa parte dell'Accademia Russa delle Scienze e che ne seguirà ogni fase attraverso dei video. Oltre all'analisi dei dati biologici, i ricercatori intendono studiare il comportamento degli animali.
I
moscerini
della specie Drosophila melanogaster dovranno
generare nuovi individui
, che in futuro dovranno essere studiati sul segmento russo della Stazione Spaziale Internazionale per verificarne la capacità riproduttiva.
I
semi
, dei quali sarà osservata la germinazione e, dopo il volo, la capacità di generare nuovi semi, appartengono a particolari specie di peonie, papaveri, tulipani, peperoni, pomodori, grano, insalata e mele.
A bordo anche un nutrito gruppo di
microrganismi
, tra spore, batteri anaerobici ed estremofili, oltre a
16 provette
con un
materiale analogo del
suolo lunare
, che in futuro si prevede di utilizzare per esperimenti di esobiologia.
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