Installate le prime boe per monitorare gli tsunami nel Mediterraneo

Sono state installe con successo da parte dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia le prime boe dedicate al monitoraggio degli tsunami nel Mediterraneo : questi strumenti, infatti, raccolgono dati in tempo reale e, in caso di tsunami, li trasmettono con una frequenza maggiore, in modo da consentire una misurazione accurata delle onde e diramare un avviso con tempestività in caso ci sia il rischio che un fenomeno di questo tipo possa colpire le coste italiane. La campagna di deposizione delle boe in mare si è svolta nel Mar Ionio tra il 9 e il 17 settembre ed è stata realizzata grazie al progetto Meet, coordinato dal l'Ingv e finanziato dal Pnrr .

La campagna si è svolta in due fasi: la prima ha visto l'installazione, il 14 settembre, di due sensori di pressione a 3.200 metri di profondità, in un punto situato circa 100 chilometri a Est della costa della Sicilia orientale . Nella stessa area è stata installata anche un'altra boa fissata a un sistema di ancoraggio, che riceve i dati tramite un modem e li trasmette via satellite al Centro Allerta Tsunami dell'Ingv.

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