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Mercoledì 02 Luglio 2025
La prima prova di una stella distrutta da una doppia esplosione
Due gusci concentrici attorno ai resti di una supernova costituiscono la prima prova visiva di una stella distrutta da una doppia esplosione : l'immagine, ottenuta grazie al telescopio Vlt dello European Southern Observatory, risolve così il mistero di lunga data sui meccanismi alla base dell'esplosione delle supernovae di tipo Ia , fondamentali perché su di esse si basa la nostra conoscenza dell'espansione dell'universo e anche perché rappresentano la principale fonte di ferro sul nostro pianeta. La scoperta è pubblicata sulla rivista Nature Astronomy dal gruppo di ricerca guidato dall'Università australiana del Nuovo Galles del Sud e dall'Istituto tedesco di studi teorici di Heidelberg.
La maggior parte delle supernovae risulta dalla morte esplosiva di stelle massicce, ma quelle di tipo Ia hanno origine da oggetti più piccoli di dimensioni simili al Sole , le nane bianche . Finora, la teoria più consolidata indicava una singola esplosione, dovuta all'accumulo di materia da una stella compagna fino a raggiungere una massa critica. Ora, i ricercatori guidati da Priyam Das, di entrambi gli istituti, e da Ivo Seitenzahl, dell'istituto tedesco, hanno ottenuto la prova che, almeno in alcuni casi , la detonazione è doppia : la nana bianca forma attorno a sé una coltre di elio , rubato alla compagna, che può diventare instabile e incendiarsi. Questa prima esplosione genera un' onda d'urto che innesca una seconda detonazione nel nucleo della stella, la quale infine genera la supernova .
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