Una tempesta geomagnetica è in corso ed è diventata più forte

La tempesta geomagnetica in corso dal 29 settembre si è intensificata . Si è manifestata inizialmente con la classe G1, la più bassa, ma nelle prime ore del 30 settembre ha raggiunto classe G3 nella scala che arriva fino a G5, come comunica il Centro di previsione meteorologica spaziale dell'agenzia statunitense Noaa.

Eventi di questa intensità possono causare problemi alle reti elettriche e ai satelliti in orbita, che potrebbero necessitare di correzioni nell'orientamento, ma possono anche provocare interruzioni nei sistemi di navigazione satellitare e disturbi nei segnali radio , oltre alle aurore visibili a latitudini più basse del consueto .

"La tempesta è attiva già da ieri con intensità altalenante - dice all'ANSA Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all'Università di Trieste - e ha ora fatto un salto alla classe G3 , dunque forte . Secondo le previsioni, ci si aspetta che si mantenga così anche nelle prossime ore".

A scatenare il fenomeno è stata principalmente una Cme, o emissione di massa coronale , cioè un'espulsione di materia sotto forma di plasma spesso associata a brillamenti solari. "A questa si è aggiunta anche l'interazione con il vento solare", afferma Messerotti.

Negli ultimi giorni, infatti, la nostra stella si è dimostrata abbastanza attiva: "Nei giorni scorsi ci sono stati una serie di brillamenti solari intensi - sottolinea Messerotti - e anche ialle ore 02,56 del 30 settembre si è verificato un forte brillamento di classe M ". Si tratta della quarta classe in ordine crescente di potenza, con ogni classe che è dieci volte più potente di quella precedente: al di sopra della classe M c'è solo la classe X.

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